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Repair Nourish and Repair Oil è un olio per capelli setoso che nutre, ripara e protegge i capelli secchi e danneggiati, anche dal calore dello styling, fino a 230°.

Con il 98% di ingredienti di origine naturale, contiene:

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CHERATINA VEGETALE

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OLIO DI JOJOBA

  • Protegge dal calore fino a 230°C

Questa voce è stata pubblicata il 13 Maggio 2024, in Uncategorized.

VIENI AVANTI CRETINA. NEXT!

varietà ideato e condotto da Serena Dandini

Un esplosivo format teatrale tra provocazione e comicità interamente al femminile

«Questo format teatrale vuole finalmente celebrare la “cretineria” al femminile! Un’esclamazione che può sembrare audace di questi tempi ma perfettamente in linea con la lunga strada in salita dell’emancipazione delle donne. Anche la comicità è stata da sempre un campo di battaglia in cui gli uomini hanno mantenuto ruoli privilegiati da protagonisti, relegando il sense of humour femminile a un simpatico contorno di poco valore. Virginia Woolf aveva già capito più di un secolo fa che l’umorismo era stato negato alle donne affermando che: “Le donne e i bambini sono i principali rappresentanti dello spirito comico…” quindi è arrivato il momento di riprendere in mano questo scettro. Madeleine Albright – primo segretario di stato americano – una Grande Madre che di potere se ne intende – dichiarò convinta che la vera parità sarà raggiunta solo quando una donna cretina potrà avere lo stesso incarico di responsabilità di un uomo cretino che invece è riuscito a fare comunque carriera nonostante la sua palese stupidaggine… non è un’ingiustizia? Visto che per essere accettate noi dobbiamo sempre dimostrare qualcosa, essere super-woman, laureate eccellenti, geni… con questo format teatrale vogliamo dire basta alla sindrome di Ginger Rogers che deve fare tutto quello che fa Fred Astaire ma sui tacchi e camminando all’indietro: è arrivato il momento di rivendicare la nostra stupidera.

Per secoli ci hanno dato delle cretine e finalmente possiamo deliberatamente definirci tali da sole in una serata di comicità interamente al femminile che trae ispirazione per il titolo dalla battuta del varietà “Vieni avanti, cretino!”, resa famosa dai Fratelli De Rege. È un gioco, una provocazione… perché ricordatevi dietro a una grande cretina spesso si nasconde una donna troppo intelligente per farlo vedere …».

                                                                                                     Serena Dandini

Questa voce è stata pubblicata il 7 Maggio 2024, in Uncategorized.

ORTICOLA XXVII EDIZIONE IN SCENA A MILANO AI GIARDINI PUBBLICI INDRO MONTANELLI DAL 9 AL 12 MAGGIO

Prendere tra le mani il futuro del nostro pianeta è l’invito che Orticola fa a tutti noi, ma soprattutto ai più giovani perché loro saranno “il reale futuro del pianeta”!

Generazione G: Giovani Giardinieri crescono è il tema di quest’anno e una mano che, si fa piante e funghi, con un chiaro rimando alla diversità del mondo vegetale, alla relazione indissolubile tra uomo e natura e non solo, è l’immagine 2024, firmata dal team creativo di The Branding Letters.

Attenzione all’ambiente e alla sostenibilità, prendersi cura del pianeta, imparare che ciascuno di noi è responsabile del proprio habitat, pensare che non si può dominare il vivente e che la natura non si contiene nei recinti, questo è il messaggio di Orticola che nasce dal pensiero di Gilles Clément, uno dei più influenti paesaggisti, che identifica la Terra come il nostro giardino che altro non è che “un giardino planetario” di cui tutti siamo giardinieri e a cui tutti dobbiamo dare una… mano!

Orticola per l’edizione 2024 raccoglie intorno a sé tanti giovani, tutti coloro che credono in questo messaggio e anzi l’hanno fatto diventare proprio.

Ecco quindi in mostra tanti giovani, vivaisti, espositori, giurati, paesaggisti, designer, studenti, giardinieri che pre­sentano e raccontano tutto ciò che può interessare ai loro coetanei, ma anche incuriosire e coinvolgere le altre generazioni: dai vivaisti alla mostra-mercato per la prima volta a coloro che sono presenti da anni, dalle piante particolari per la loro riproduzione o coltivazione a quelle che svelano significati simbolici o fantastici, dai progetti per il sociale a quelli per il futuro, fino alle installazioni verdi e al lavoro artigianale che si fa arte. E poi figli, nipoti, collaboratori, assistenti, tutti giovani, tutti entusiasti, tutti appassionati: a Orticola i giovani sono da sempre una “colonna” importante!

In linea con il pensiero di Orticola è anche una delle più piccole, ma “verdi” nazioni europee, la Svizzera. Infatti dopo la Gran Bretagna nel 2022 e il Giappone nel 2023, proseguono gli scambi culturali a livello internaziona­le con la presenza della Svizzera all’edizione 2024, con cui ci accomuna la grande sensibilità nei confronti delle nuove generazioni e la stessa attenzione verso l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Il Consolato Generale di Svizzera a Milano ha concesso il suo patrocinio alla mostra-mercato, insieme a Swiss Chamber, Camera di Commercio Svizzera in Italia e a Svizzera Turismo, l’ente per la promozione del turismo elvetico.

I GIOVANI VIVAISTI

Ed eccoli i giovani vivaisti presenti per la prima volta…. GEA | Green Ever After di Gabriele Cantaluppi, che si occupa dei generi Alstromeria, il giglio del Perù, Pelargonium, quelli che chiamiamo gerani, e Aspidistra, la pianta di ferro; Andrea Sebastiano Sarli di Clinica Botanica, un vivaio sostenibile che promuove piante e fiori recuperati, autoctone e alloctone: Simone Lefevre del vivaio Fiorichiari che presenta Iris ‘Rosalie Figge’, una iris barbata alta e Luca Recchiuti dell’Azienda Agricola Le Muse con le sue piante tropicali e subtropicali.

… e quelli presenti alla mostra-mercato già da diversi anni, Daniele Righetti di Stranger Plants con le sue colle­zione di curiose piante carnivore del genere Sarracenia, e un altro vivaista sempre specializzato in pian­te carnivore è Valerio Guidolin di Diflora che propone una nuova serie di DionaeaGuido Agnelli di Meriania insieme alle sue caratteristiche piante tropicali e Cristina Munegato del Vivaio Fior di Rosa con la sua collezione di rose antiche.

E ancora quelli o meglio quelle che proseguono le tradizioni di famiglia, come Alice Cappellini del Vivaio Lazzaro Cappellini che allestisce l’ingresso di Palazzo Dugnani e Sole Gastini, venticinquenne piemontese, figlia di vivaista e nipote di vivaista che, dopo un lungo periodo all’estero, scopre che il “verde” le piace, è il suo mondo e può diventare il suo futuro per portare avanti la terza generazione del Vivaio Anna Peyron.

I GIOVANI ESPOSITORI

Giovani anche molti espositori presenti per la prima volta…. Premiata a ReStartAlp, Chiara Spigarelli, con Agrivello, per lo smaltimento della lana; Giovanni Maria Laguzzi, pioniere nell’arte del kokeda­ma, con Koi KoiTerrElite di Luca Cipriani che presenta una collezione di terrari casalinghi.

Sempre giovani, ma “aficionados” di Orticola: Giovanna Lattanzi di Orto Strabilia con sementi orticole e frutti­cole da tutto il mondo, Nicolò Gaetani di ErbeLuna che distilla oli essenziali e Marzia Gullino di Plantanova che lavora fiori secchi e li fa diventare ornamenti.

I LABORATORI E GLI ALLESTIMENTI “GIOVANI”

Gli operatori della Direzione Verde e Ambiente del Comune di Milano, e delle Aree Lavoro, Formazione ed Educazione propongono una serie di laboratori per grandi e bambini che insegnano a riconoscere i semi, a costruire un hotel per insetti o a capire terra, acqua e luce.

Peter Lissidini Micòl dall’Oglio partecipano all’allestimento delle tende della Segreteria dell’ac­coglienza di Orticola e dell’Ufficio Stampa con lampade nate dalle cortecce di Pon­tedilegno il primo, mentre la seconda che propone un’installazio­ne di rami che vuole offrire a chi la guarda, un’altra fonte d’arte, quella della natura.

I GIARDINIERI E GLI STUDENTI

Giovani studenti provenienti dalla Fondazione Minoprio ITS Academy sono presenti in mo­stra-mercato per conoscere da vicino vivaisti e piante, gestire le visite guidate con il pubblico e giocare con i visitatori alla Caccia al Tesoro e altri dal Liceo Artistico Callisto Piazza di Lodi presentano ai visitatori, 5 serie di quaderni dedicati agli impollinatori con le loro caratteristiche e stagionalità.

Dal liceo alla scuola primaria è un attimo. la Società Italiana della Camelia APS con Marco Beck Peccoz fotografo e l’Istituto Comprensivo Scuola Primaria Pisacane e Poerio di Milano, fanno fiorire le camelie anche a maggio! Grazie al lavoro e alla fantasia dei bambini, già sensibilizzati alla poetica surrealista di Magritte in ambito scolastico, una produzione artistica di camelie decora lo stand dell’associazione. Tante camelie colorate, disegnate come boutonnières, sono applicate a sagome surrealiste abbellite con fantasie floreali. Le camelie tornano quindi a fiorire animando così i personaggi di Magritte. La Società Italiana della Camelia, oggi Onlus, nata nel 1965, vuole incoraggiare e diffondere l’interesse per la camelia e svolgere un lavoro di ricerca storica e di reperimento di antiche e nuove cultivar da tutto il mondo.

LE GIURIE E I PREMI

Durante l’edizione 2024 di Orticola sono assegnati i premi agli espositori dalle due giurie; quella botanica, di cui fa parte, insieme a Margherita Lombardi di Gardenia, un’altra giovane nuova presenza, Elena Secondo, Responsabile delle fioriture e della botanica di Trianon e Marly alla Reggia di Versailles, premia i vivaisti per la miglior collezione botanica, per la pianta più significativa per rarità o bellezza e assegna il premio speciale per i piccoli vivai.

La giuria di stile, che accoglie quest’anno Simone Marchetti, Direttore di Vanity Fair, decide il premio alla miglior esposizione, alla creatività e originalità sia per i vivaisti che per gli extra settore e assegna, ogni anno, il premio alla carriera per l’impegno di una vita.

All’inaugurazione della mostra-mercato, è assegnato, a cura di Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, e Danda Santini, Direttore di iO Donna, per l’undicesimo anno, il premio Orticola – iO Donna che il 2024 va a Silvia Arnaud Ricci, per il suo impegno nel restaurare e restituire alla comunità, con i giardini di Villa Della Pergola e l’Orto Rampante ad Alassio, tratti importanti del patrimonio paesaggistico e storico del nostro Paese.

A Silvia Arnaud Ricci è consegnata la targa Io Donna, dipinta dall’artista Naïs, che accoglie il testo in un sipario di elementi naturali, piante, fiori in un moto morbido e avvolgente, dove la figura femminile simboleggia la fusione e l’unione cui l’umanità deve aspirare per un futuro migliore, insieme a un collier “made in Italy” in resina laccata rossa realizzato da I Bijoux di Simonetta.

A Silvia Arnaud Ricci è consegnata la targa Io Donna, dipinta dall’artista Naïs, che accoglie il testo in un sipario di elementi naturali, piante, fiori in un moto morbido e avvolgente, dove la figura femminile simboleggia la fusione e l’unione cui l’umanità deve aspirare per un futuro migliore, insieme a un collier “made in Italy” in resina laccata rossa realizzato da I Bijoux di Simonetta.

LE NEW ENTRY 2024

In linea con il premio alla carriera, alla mostra-mercato non si incontrano solo giovani, ma anche boomer e millenial …

Una collezione di peperoncini piccanti tropicali è proposta nello stand di Happy Plant Aromi&PiccanteRosa ‘Alissar Princess of Phoenicia’, il primo ibrido di Hulthemia persica rifiorente, è visibile allo stand de Le Rose Profumate di Annalisa Glorio; e poi troviamo Piante Pazze di Marco Toffoletti, azienda italiana dedicata completamente alla coltivazione e vendita di orchidee rustiche da clima temperato. Rose, peonie, perenni, arbusti e alberi particolari si possono trovare al Vivaio Il Corbezzolo, mentre i Vivai Ribero espongono una collezione di Weigela, un bellissimo arbusto da fiore. E ancora Vivaio Piante di Antonina Trio che offre, oltre a diversi agrumi, anche piante da interno come Monstera deliciosaStrelitzia augusta e dei generi Calathea MaranthaG&C Antiquariato Casa e Giardino suggerisce complementi d’arredo e, sempre per la prima volta, tro­viamo anche Il Mercante Antichità di Mario Alberghini, con i suoi arredi d’epoca da giardino; Laura Albini con tessuti per la tavola del giardino e oggetti in bambù; Gia­como Sparasci de Il Guardiano delle Acque, che crea sculture e arredi per casa e giardino in pietra, marmo, acciaio e corten e Patrizia Fabri che, con Antica Manifattura Cappelli, disegna e produce originali … cappelli.

A Silvia Arnaud Ricci è consegnata la targa Io Donna, dipinta dall’artista Naïs, che accoglie il testo in un sipario di elementi naturali, piante, fiori in un moto morbido e avvolgente, dove la figura femminile simboleggia la fusione e l’unione cui l’umanità deve aspirare per un futuro migliore, insieme a un collier “made in Italy” in resina laccata rossa realizzato da I Bijoux di Simonetta.

LE V.I.P. – VERY IMPORTANT PLANT

Ogni anno i vivaisti presentano a Orticola il meglio della loro produzione, piante strane, curiose, rare: quest’anno sono in Mostra diverse particolarità, come Solanum uleanum della famiglia delle Solanaceae, come la patata, esposta al Vivaio Plantula. Se immaginiamo la patata come pianta da orto, ecco una versione ornamentale, da terrario, originaria delle foreste pluviali dell’Amazzonia, diffusa principalmente in Brasile, ma anche in altre regioni dell’America Latina, è un arbusto di piccole dimensioni, con particolari ed interessanti foglie.

Nel girovagare tra i vialetti della mostra-mercato si può trovare da Piante Pazze, Anacamptis sancta, una specie rara, tanto in natura quanto in coltivazione, proveniente dalla zona Mediterranea orientale, Turchia, Libano, Israele, Palestina, Creta e isole Greche dell’Egeo e Ophrys apifera o ofride fior d’ape che è presente anche in Italia e può essere coltivata in vaso.

Capita anche di imbattersi in una conifera che proviene dal Sud Africa, ma è possibile? Si tratta di Podocarpus henkelii, presente da Renato Ronco Vivaio Torino, perché conifera non è per forza sinonimo di neve, montagne e freddo! In natura è ora protetta, ma è comune come pianta da giardino nella sua terra d’origine perché è un albero sempreverde elegante e a crescita lenta. Viene comunemente chiamato Yellowwood (legno giallo) perché il suo legno è apparentemente giallo e ottimo per la fabbricazione di mobili

Ma le piante rare non sono finite, possiamo ammirare Passiflora contracta, una rara specie variabile ende-mica della foresta pluviale tropicale del Brasile, che fa parte della collezione di oltre 180 tra ibridi e specie del genere coltivate e riprodotte dall’Azienda Agricola D’Aleo. Allo stand di Geel Floricultura è presente Rumex scutatus, una pianta spontanea che cresce in ghiaioni calcarei, originaria dell’Europa meridionale e delle zone subsiberiane, che ha proprietà medicinali e possiamo trovare anche le erbe del giardino dell’infanzia, sono quelle impresse nella nostra memoria, come Calendula officinalis, la calendula coltivata, Anthirrinum majus, la bocca di leone, Centaurea cyanus, il fiordaliso e Anthemis nobilis, la camomilla romana.

Inoltre per la prima volta in vendita in Italia da Rosso Tiziano una rarità: la Ladevèze Sanfron Tea’, scoperta da John Hook, proprietario di un vivaio francese specializzato in rose.

Hoya carnosa è una pianta originaria dell’Asia orientale, dell’Australia e dell’Oceano Pacifico. È una semi epifita: ciò significa che cresce su altri alberi o su rocce, ma a differenza delle piante epifite per definizione, Hoya carnosa è solo parzialmente parassita: prende parte dell’acqua e dei nutrienti dall’aria umida del suo habitat naturale e parte dall’albero su cui si aggrappa, la possiamo scoprire da HoyaMia.

Un’altra chicca da non perdere sono le piante della California in esposizione da Pépiniére Botanique de Vaugines.

LA FONTANA BAROCCA

In occasione dei suoi 40 anni di storia, Gardenia realizza quest’anno l’installazione nella Fontana Barocca di fronte a Palazzo Dugnani. In omaggio al tema Giovani Giardinieri Crescono, la progettazione è affidata a Elena Secondo, classe ’89, Responsabile delle fioriture e della botanica di Trianon e Marly alla Reggia di Versailles. Elena, che sta disegnando le platee che accoglieranno gli spettatori delle Olimpiadi di Parigi 2024, ha immaginato un mini parterre con un getto d’acqua centrale e con fioriere collocate su ambo i lati per ricreare in modo stilizzato i motivi a conchiglie presenti sul Parterre di Latona nei Giardini di Versailles.

NON TUTTI SANNO CHE…

Stimolare l’interesse dei “giovani giardinieri” a entrare nel mondo delle piante con progetti divertenti, semplici e curiosi è quello che hanno pensato di fare due vivaisti.

Una piccola collezione di piante facili da coltivare si possono trovare da Il Peccato Vegetale. Non sono piante grasse, ma amano l’asciutto e nei terreni poveri, sassosi e privi di irrigazione trovano il loro ambiente ideale. Il loro fogliame grigio, ricoperto da una fitta peluria, riflette i raggi solari diminuendo l’evaporazione; così, più il terreno è arido, più danno il meglio di sé. Ecco allora: Stachys lanata una tappezzante dalla crescita infinita; Salvia argentea con le sue grandi foglie morbide; Origanum dictamnus con le sue foglie tonde e aromatiche; Verbascum undulatum con il lungo fogliame dal bordo arricciato; Helichrysum microphyllum dalle piccole foglie argentate che emanano un forte profumo di curry.

Il Giardino Vivace presenta il progetto ‘aiuola vivace’ per dare alla generazione G la possibilità di creare, seguendo i consigli presenti sul sito http://www.aiuolavivace.it e grazie a un kit, un’aiuola composta da erbacee perenni e graminacee ornamentali.

E poi piante con significati fantastici … Chi non ricorda la mandragora di Harrypotteriana memoria, dove la pianta viene utilizzata come antidoto per liberare alcuni personaggi dalla pietrificazione? Chissà se la Mandragora caulescens Mandragora officinarum presenti allo stand della Società Agricola Zanelli Mauro pian­gono e urlano tanto da dover ricorrere ai paraorecchie…?

Chi conosce Eutrema japonicum? Si tratta del ravanello giapponese con la cui radice si prepara il wasabi, nello stand di Davide Bacci.

Le avventure di Piantino, la pianta preferita da Piante Innovative che sotto forma di un delizioso fumetto a puntate, racconta la sua vita e i suoi “problemi esistenziali” su http://www.pianteinnovative.it.

E oltre ai vivaisti e agli espositori, Orticola ospita anche “amici e compagni di viaggio” che l’aiutano a realizzare ogni anno splendide e interessanti edizioni.

La Svizzera che, oltre a dare il patrocinio alla manifestazione, insieme a Swiss Chamber e a Svizzera Turismo, partecipa alla mostra-mercato con CPV Centro Professionale del Verde con sede a Coldrerio-Mezzana e che forma specialisti e tecnici nell’area dell’agricoltura, botanica e selvicoltura.

Ceresio Investors, un esempio tangibile di generosità e mecenatismo contemporaneo, rinnova il suo suppor­to a Orticola di Lombardia per i prossimi tre anni in nome della comune passione per il verde, per il paesaggio e l’amore per la nostra città che si consolida in oltre tre lustri di partnership.

Anche l’attenzione verso le nuove generazione accomuna le due istituzioni, infatti da dieci anni Ceresio Investors affianca l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo con la creazione dell’osservatorio Food Industry Monitor:  Dal  2023 è diventato Partner Strategico dell’Università, e, con questo ulteriore legame, vuole impegnarsi sempre di più a contribuire, con le proprie com­petenze, alla progettazione di nuovi scenari di crescita sostenibili e di modelli alimentari e culturali innovativi.

L’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo è stata fondata nel 2004 su iniziativa di Slow Food per dare dignità accademica alla gastronomia e promuovere un modello interdisciplinare di studio del cibo.

Quest’anno, in linea con il tema della mostra-mercato dedicato principalmente ai giovani, Ceresio Investors e Orticola di Lombardia offrono una Borsa di Studio a uno studente che si sia particolarmente distinto sulla conservazione e sul rispetto del verde e che abbia sviluppato una tesi di laurea particolarmente interessante.

Accanto a Ceresio Investors, nel 2024 troviamo due nuovi amici.

Grancereale, il brand del Gruppo Barilla festeggia con il pubblico della mostra botanica più famosa d’Italia i suoi primi 35 anni. Da sempre impegnato a realizzare prodotti con farina integrale, promuovendo una dimensione quotidiana in equilibrio tra gusto, movimento e natura, Grancereale festeggia il traguardo lanciano 2 nuove referenze: Grancereale Caffè e Grancereale Mandorla salata. @Orticola Una Festa 100%vegetale è il nome dell’installazione presente ai giardini, un percorso sensoriale inedito in cui inoltrarsi attraverso gli occhi, l’olfatto e il gusto e scoprire in anteprima le piante legate alle due nuovissime referenze. Inoltre, per i più curiosi, sarà possibile prendere parte ai workshop all’insegna del “100% vegetale”.

Leroy Merlin Italia, azienda multi specialista che offre la possibilità di migliorare la propria casa, racconta di aver voluto essere presente a Orticola da sempre, in quanto lo considera un evento in cui si respira bellezza e meraviglia in ogni angolo, dove imparare a prendersi cura del giardino e degli spazi esterni come luoghi di convivialità e armonia in famiglia e tra amici. Il giardino, infatti, rappresenta per Leroy Merlin la quinta stanza della casa, un ambiente nei confronti del quale negli ultimi anni sono cresciute tantissimo l’attenzione e la cura da parte degli italiani e per andare incontro proprio a queste esigenze, si propongono come il partner ideale anche per il miglioramento dell’outdoor. Il tema di quest’anno poi, dedicato ai giovani e al loro rappor­to con la natura e il giardino, crea un ulteriore legame tra Orticola e Leroy Merlin, che da sempre porta avanti progetti educativi proprio con l’obiettivo di coinvolgere bambini e ragazzi nella riflessione collettiva sullo svi­luppo sostenibile e sull’abitare. E nello stand di Leroy Merlin si può partecipare a interessanti corsi e vivere un’esperienza unica, dondolandosi con l’Altalena Fiorita

CORSI, LABORATORI, DIALOGHI IN GIARDINO E… CACCIA AL TESORO BOTANICA

Fiore all’occhiello di tutte le edizioni della mostra-mercato sono i momenti d’incontro, corsi, laboratori, talk, workshop realizzati nelle Aree Corsi o presso gli stand degli espositori.

Inaugurati nel 2022 con un grande successo, ritornano ancora più interessanti i “Dialoghi in giardino” con ospiti speciali, personalità istituzionali ed esperti botanici. Il calendario, in preparazione, prevede incontri de­dicati alle varie sfaccettature della botanica e del giardinaggio.

Il primo, in programma giovedì 9 maggio alle 17,00 nel Padiglione Orticola, è intitolato “Le connessioni tra uomo e natura” ed è una conversazione con particolare attenzione ai giovani, alle loro aspettative, prospettive e formazione. Partecipano Anna Scavuzzo, Vice Sindaco e Assessora all’Istruzione, Michele Fürst, Direttore del Centro Professionale del Verde di Coldreno-Mezzana (Svizzera), Andrea Pieroni, Professore di Etnobotanica ed Etnobiologia presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Elena Secondo, dalla Reggia di Versailles.

Ulteriori dialoghi sono previsti venerdì 10 alle 10,30 dedicato alle camelie rifiorenti, a cura dell’Associazione Italiana Camelia Onlus.

Tre appuntamenti sono invece dedicati alle peonie: sempre venerdì alle 11,30 Carlo Salvi Del Pero di Vivaio delle Commande illustra le tematiche della riproduzione e coltivazione, e conclude l’incontro Roberto Gamoletti, ibridatore e socio dell’American Peony Society, che interviene sui metodi di propagazione non convenzionali degli ibridi intersezionali.

Domenica 12 alle 15,00 è la volta di Giovanni Buffa del Vivaio G&G Buffa che illustra quali peonie scegliere e seguire Roberto Gamoletti approfondisce le peonie intersezionali.

Sempre domenica alle 14,00 Andrea Bresciani e Nicola Caffi Avogadri (@giardinoincitta e @dr_agronomo_caffi_avogadri) conversano con i presenti sulla scelta delle specie e sulle più recenti tecniche di coltivazioni attente all’ambiente con l’aiuto di alcune piante de Il Melo Selvatico. A seguire visita guidata allo stand del vivaio in Mostra.

Alcune anticipazioni di cosa impareremo a Orticola 2024? Ad esempio a tingere i tessuti con le piante, a co­noscere le rose Tea e le dalie, scoprire chi sono le “piante di ferro” e come coltivare il “Re dei balconi” o arredarli con le aromatiche che usiamo in cucina o come si fa a concimare e perché bisogna farlo. E ancora come portare i fiori in tavola, come disegnare una “Giggia”, creare una ghirlanda, un vaso di terracotta, decorare le uova e creare cerchietti tra moda e flora.

Anche i “compagni di viaggio” sposano l’idea della divulgazione. Allo stand Grancereale sarà possibile prendere parte, da venerdì a domenica, ai workshop all’insegna del “100% vegetale”, tra food e fotografia per imparare la ricetta per una colazione originale con Elisabetta e Federica Pennacchioni, creatrici e autrici de “Il Goloso Mangiar Sano”, e scoprire trucchi e segreti per ottenere scatti straordinari con il proprio smartphone con i consigli di Luca Locatelli, fotografo di National Geographic!

Leroy Merlin invita a par­tecipare nelle giornate di sabato e domenica ai loro workshop, in collaborazione con If Creative Hub, i visitatori possono imparare la coltivazione idroponica, scoprire il mondo verde sospeso dei Kokedama, i trucchi per curare le piante da interno e creare i terrarium.

Per i bambini tutti i giorni dalla 10,00 alle 18,00 sono presenti i laboratori di Kikolle Lab che, nel pieno rispetto del tema 2024, propongono come creare il giardino planetario di Gilles Clément o come diventare GG.

Sem­pre in tema e in ambito totale di sostenibilità, altri laboratori dedicati ai bambini insegnano ad esempio come trasformare i cartoni delle uova in fiori, a costruire un hotel per gli insetti, a osservare piante e fiori e farli diventare opere!

Senza dimenticare iODonna che invita a “to plant to love” a cura di Naïs che aiuta a decorare vasi di terracotta con creatività e stile.

E ancora Giardino Antico che propone una conversazione con Clark Lawrence e il suo orto-giardino di Borgo Virgilio (Mn) e come allestire un tavolo all’aperto con Lina Farage. Senza dimenticare i tanti laboratori, incontri e presentazioni presso lo stand di Gardenia.

In Mostra, per giovani neofiti, appassionati giardinieri, curiosi del mondo vegetale e non, di tutte le età, un’ap­passionante Caccia al Tesoro alla ricerca di “chicche” botaniche, facili facili, aiutati dai ragazzi della Fondazione Minoprio, che accompagnano anche i visitatori nelle visite guidate, sabato e domenica, alla scoperta delle novità e dei premiati Orticola 2024.

GENERAZIONE G ESCE DAI GIARDINI E INCONTRA …

I PROGETTI PER LE SCUOLE E IL SOCIALE

L’idea di Generazione G si concretizza anche fuori dai cancelli della mostra-mercato con due nuovi progetti.

“A scuola di alberi”, un progetto per il secondo ciclo delle scuole primarie, promosso da Orticola di Lombardia, in collaborazione con l’Orto Botanico di Brera e la Direzione Educazione del Comune di Milano, per l’Anno scolastico 2024-2025. Il progetto intende approfondire i diversi temi legati all’albero, dalla sua forma e dalle sue caratteristiche fino al più complesso “ecosistema albero”, per offrire ai bambini conte­nuti adeguati, finalizzati alla conoscenza e al rispetto per la natura e l’ambiente. Partendo dalla spiegazione di come nasce, si sviluppa, vive e cresce un albero, sono illustrate le caratteristiche fondamentali dei principali alberi presenti nei Giardini Pubblici, ma anche il ruolo dell’albero nel tessuto urbano, attraverso una passeg­giata che conduce i bambini all’Orto Botanico di Brera.

Orticola di Lombardia – nell’ambito di Palla al Centro, un progetto della Fondazione Francesca Rava – NPH Italia ETS che prevede percorsi di rinascita a sostegno dei minori e giovani adulti ristretti nell’IPM Cesare Beccaria di Milano – contribuisce alla riqualificazione del giardino all’ingresso dell’Istituto per i minorenni. Protagonisti di questa attività sono alcuni giovani detenuti che, per l’occasione, lavorano la terra, mettono a dimora le piante e partecipano a un corso di giardinaggio pratico tenuto da Cascina Bollate onlus.8

I PROGETTI INTERNAZIONALI

L’esposizione Internazionale di Orticoltura 2024, nell’ambito dell’edizione di Expo 24, è stata inaugurata a Chengdu, città del sud ovest della Cina, il 25 aprile.

Per la prima volta è ospitato un giardino nato in Italia: “Passato e presente dei giardini di Milano”, progettato da Filippo Pizzoni, Vice Presidente di Orticola di Lombardia, e Luca Maria Leporati, dottore agronomo e consulente scientifico dell’associazione.

Il giardino è stato pensato da Orticola di Lombardia come un omaggio ai classici giardini italiani terrazzati del periodo rinascimentale, ma richiamando anche ai giardini ottocenteschi della Lombardia e di Milano, città amica di Cheng-du.

L’esposizione, aperta dal 26 aprile fino al 28 ottobre, offre una guida completa per gli appassionati di giardinaggio provenienti di tutto il mondo, offrendo una varietà di tecnologie orticole all’avanguardia e numerose installazioni e allestimenti di giardini e aree verdi progettate e realizzate da paesaggisti e giardinieri provenienti da tutto il mondo.

Sempre in ambito internazionale e nel percorso verso i Giochi Olimpici e Paraolimpici s’inserisce la masterclass, aperta al pubblico, previa prenotazione, dal titolo “Piante alpine”, a cura di Orticola di Lombardia che prevede la partecipazione di due esperti: Alessandro Corbellini, docente, e Alessandra Sandoni, del Vivaio Plantulaspecializzato in erbacee perenni, piante officinali e alpine ed è prevista per sabato 11 maggio alle 12,30 presso la sede di Confcommercio a Palazzo Castiglioni in corso Venezia 47.

Nata dalla collaborazione pluriennale tra Orticola e Confcommercio Milano, Lodi e Monza Brianza, la masterclass è una delle iniziative di “Sport per Ben Essere, cultura, alimentazione, territorio”.

I BIGLIETTI E I SERVIZI PER I VISITATORI

I biglietti 2024

Il 27° anno di Orticola si contrassegna per alcune importanti novità relativamente ai servizi per i visitatori. Dal 2024 l’ingresso gratuito per i ragazzi sale fino a 17 anni. Inoltre, a sostegno del tema della mostra-mer­cato di quest’anno, è previsto un biglietto scontato a € 10 per i giovani da 18 a 29 anni. In entrambi i casi devono essere muniti di documento di identità.

Vuoi partecipare alla preview della mostra-mercato proprio all’apertura, indossare il cappello fiorito con il colore dell’anno? Oppure poter scegliere le piante migliori o più particolari appena esposte dai vivaisti? Da quest’anno è disponibile il biglietto Premium acquistabile a € 20,00 e valido per giovedì 9 maggio al pomeriggio.

L’acquisto dei biglietti è esclusivamente on line sul sito orticola.org e midaticket.it. Tutti i prezzi indicati sono al netto della prevendita.

I servizi per i visitatori

Come ogni anno a Orticola è presente: il deposito piante, per lasciare i propri acquisti in attesa del ritiro per poter proseguire la visita, la consegna a domicilio a pagamento di fiori e piante grandi e ingombranti attivo da venerdì a domenica, il servizio carriole fai da te dove consegnando un documento si può avere in uso gratuito una car­riola per il trasporto degli acquisti, gli “Orticola Boys & Girls” riconoscibili dalla t-shirt e dal grembiulone “firmato” sono a disposizione con i loro carrelli per portare le piante fino ai cancelli.

Inoltre si possono godere momenti di relax seduti all’ombra nei punti ristoro arredati da Leroy Merlin o per assaggiare gelati, mangiare, bere o gustare la Focaccia Orticola, acquistabile nei negozi LA FOCACCERIA Fiordiponti dal 1982 in occasione del FuoriOrticola e presso lo stand durante la Mostra.

La mostra-mercato è aperta da giovedì 9 a domenica 12 maggio 2024 con i seguenti orari: giovedì dalle ore 15,00 alle ore 19,00, venerdì, sabato e domenica dalle ore 9,30 alle ore 19,30, chiusura casse alle 19,00. L’in­gresso è gratuito per i diversamente abili con un’invalidità del 100% che impedisce di essere autonomi con un accompagnatore.

ORTICOLA rispetta l’ambiente, per questo ti invitiamo a non stampare i biglietti, ma a mostrarli dal tuo cellulare all’ingresso.

ORTICOLA PER MILANO

Anche quest’anno, come fin dalla prima edizione, i proventi derivanti dalla vendita dei biglietti d’ingresso sono destinati a favore della città e al verde pubblico, anche grazie all’impegno del Corporate Partner, Ceresio Investors.

Dal 2023 Orticola di Lombardia ha preso in carico la manutenzione degli spazi verdi adiacenti a Piazza Santo Stefano, un’area di grande importanza per la città di Milano, per la sua vicinanza con l’Università degli Studi.

La cura dell’Aiuola dei Cerbiatti di fronte al Museo di Storia Naturale ai Giardini Pubblici Indro Montanelli, è stata affidata all’associazione Agiamo che Orticola sostiene.

Inoltre Orticola di Lombardia prosegue la cura de “L’Altra Pergola. Omaggio a Leonardo”, il pergolato di gelsi realizzato a grandezza naturale nel Cor­tile delle Armi del Castello Sforzesco. Ultimamente sono stati rimossi i rami secchi, alleggerendo la volta, per effettuare le legature e guidarle alla composizione delle forme previste.

Prosegue il mantenimento del Giardino di Palazzo Reale, l’oasi di tranquillità in mezzo alla città, arricchita dal 2023 dal gruppo di Rosa Floribunda ‘Marie Curie’, piantate, in occasione della visita a Milano della fisica francese Hélène Langevin-Joliot, nipote di Pierre e Marie Curie. Prosegue anche la manutenzione del Cortile di Palazzo Dugnani dove le diverse specie, in accordo con le stagioni, vengono curate e gestite: le Rosa ban­ksiae ‘Purezza’ vengono potate e legate alla cancellata, così come i glicini e ne viene manutenuta la struttura in bambù sopra alla quale questi si sviluppano; viene inoltre rimossa, dalla ghiaia, la vegetazione indesiderata che vi cresce.9

FUORIORTICOLA 2024

Ancora novità per il circuito diffuso di FuoriOrticola, giunto alla 6a edizione, che “fiorisce” con le vetrine, mu­sei, orti, ville, castelli e giardini a Milano e fuori: assolutamente da non perdere!

L’iniziativa 2024 si apre al pubblico lunedì 6 maggio e prosegue nel mese con una serie di eventi diffusi nei luoghi più carismatici della cultura milanese (e non solo!) e dello shopping cittadino più chic con iniziative aperte al pubblico, che coinvolge musei, ville, giardini, orti con aperture straordinarie, eventi in esclusiva, in­gressi scontati e gratuiti, e poi i tanti negozi e gli ispirati floral designer che danno voce alla loro creatività creando vetrine eleganti, appariscenti, da togliere il fiato!

Prosegue “La voce di Orticola”, il podcast lanciato nel 2023 per conoscere curiosità botaniche e approfondi­menti sull’arte figurativa, che sarà affiancato da “Intorno a…” una serie di video e reel che sono pubblicati su Instagram nel nuovo fuori_orticola official.

Media partner anche quest’anno la casa editrice Hearst Magazines Italia con le sue testate Marie Claire Maison e www.elledecor.it 

I musei amici di Orticola si arricchiscono di una nuova presenza: Civico Planetario Ulrico Hoepli che propo­ne una apertura straordinaria al “Giardino delle stelle”, aggiungendosi a quelli che ormai da anni partecipano all’iniziativa, quali Castello Sforzesco, Museo del Novecento, GAM Galleria d’Arte Moderna, Museo Ba­gatti Valsecchi, Orto Botanico di Brera, Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, Museo Poldi Pezzoli, Triennale, MUDEC, Casa Museo Boschi Di Stefano, Fondazione Luigi Rovati, Museo del Risorgimento, Galleria Salamon, Palazzo Morando, MuBa, Museo Botanico Aurelia Josz, PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, Palazzo Reale, Gallerie d’Italia, con il finissage del FuoriOrticola in occasione della mostra Hug me sabato 11 e domenica 12 maggio.

Da ricordare anche il Museo di Storia Naturale per la partecipazione all’iniziativa anche quest’anno e dove è in esposizione “Botanica Illustrata”, 40 anni di piante e giardini raccontati da Gardenia e dai suoi disegnatori. Gardenia, la rivista italiana di riferimento per il giardinaggio e la cultura del verde, festeggia i suoi 40 anni riunendo in una mostra le tavole originali di artisti e illustratori pubblicate sulle sue pagine dal 1984 a oggi. Un’occasione per scoprire come nasce un’illustrazione botanica e ammirare opere uniche firmate dai tanti autori di spicco italiani e stranieri.

Gardenia, per festeggiare i suoi 40 anni e nell’ambito del FuoriOrticola 2024, realizza con la collaborazione scientifica di Palazzo Reale e di Elena Secondo, Responsabile delle fioriture del Trianon della Reggia di Versailles, un’installazione nel cortile d’onore della reggia milanese. L’opera, un’installazione vegetale, che riprende il disegno di una fontana esistente in passato e che era emblema del prestigio e del potere della casata dei Visconti.Pietre al centro e graminacee che simulano l’acqua e che si trasformano, muovendosi verso l’esterno, in una fiorita prateria di erbacee perenni dai toni del rosa, del bianco e del giallo. con la collaborazione di Fondazione Minoprio, Vivaio Valfredda, Togni Giardini, del fabbro Marco Gaviraghi Calloni.

FuoriOrticola è anche momenti nelle diverse zone della città, in luoghi piccoli, ma ricchi di natura, come gli Orti di via Padova, il Giardino Bing in via Rho e l’Orto Tintorio di via Nervesa o incontri culturali al Museo di Storia Naturale, come la presentazione martedì 7 del libro “I Giardini di Venezia” con gli autori Toto Bergamo Rossi, Marco Bay e Marco Valmarana e “Dieci per cento” per il centenario dell’Università degli Studi di Milano che presenta, il 14 maggio, la bellezza della biodiversità raccontata dai modelli pomologici della Collezione Garnier Valletti, a cui Orti­cola ha concesso il patrocinio.

Anche quest’anno FuoriOrticola approda sul Lago di Como e Villa Melzi d’Eril di Bellagio, appositamente in occasione di Orticola, apre le porte per mostrare per la prima volta il risultato dell’approfondimento storico, a cura del professor Paolo Cottini, per studiare i tempi e i modi in cui il Giardino Storico di Villa Melzi d’Eril assunse il ruolo di esempio massimo del giardino paesistico. Il risultato è l’immagine dello stato di fatto dei Giardini nel 1850 resa visibile sul touch-screen presente nello spazio museale, con l’aggiunta di oculus che permette un’esperienza immersiva dell’atmosfera dell’epoca: un salto all’indietro nel tempo con “occhi” del futuro.

Villa Carlotta di Tremezzina e Villa Monastero di Varenna partecipano con ingressi scontati e gratuiti, mostre, percorsi sensoriali e passeggiate storico culturali

Alle tre ville si aggiunge quest’anno Villa del Grumello a Como che inaugura “Caravanserraglio”: racconti dal mondo di Plinio il Vecchio declinato per adulti e bambini.

Da un lago all’altro, per la prima volta aprono i loro giardini ai visitatori di Orticola, le Isole Borromeo sul Lago Maggiore.

Il tour prosegue a est, dalla Lombardia, con una sosta agli Orti della Legnana a Bussero in un mix di pittura e jazz, all’Emilia-Romagna per visitare il Castello di Grazzano Visconti e poi a ovest verso il Piemonte, per in­contrare il Castello di Miradolo a San Secondo di Pinerolo, già presente da qualche anno, e due new entry: Villa Anelli a Oggebbio in provincia di Verbania e il Castello di Montecavallo a Vigliano Biellese per la mostra “Spiriti del tempo”.

FuoriOrticola è anche far fiorire la città e Milano fiorisce in bellezza grazie agli allestimenti floreali dell’iniziativa Vetrine Fiorite, con la fondamentale collaborazione e il patrocinio, anche per la mostra-mercato, di Confcom­mercio Milano – Imprese per l’Italia – Milano Lodi Monza e Brianza e la rinnovata partecipazione di “Club Imprese Storiche” che porta in dote l’adesione di alcuni dei più antichi luoghi cittadini, alcuni dei quali anche centenari.

Importante è la collaborazione, che prosegue anche quest’anno, con alcune importanti Associazioni e Consorzi cittadini, quali l’Associazione Commercianti di Via Fiori Chiari, Associazione Commercianti Porta Romana Bella, Associazione Borgo Magenta e il Consorzio della Via Gesù, ai quali si aggiungono i 43 negozi, di cui 7 impre­se storiche con più di 50 anni di attività.

Le vetrine fiorite sono rese possibili dalla creatività, dal senso estetico e dal gusto di 28 meravigliosi e affe­zionati Floral Designer che, anche quest’anno, grazie al supporto di Pastor Flowers, nostro Floral Partner per il terzo anno consecutivo, danno vita ad armoniose ed eleganti scenografie che incantano i milanesi e i numerosi turisti di passaggio.

Questi allestimenti diventano i protagonisti assoluti del contest cittadino più colorato dell’anno.

Dall’8 al 11 maggio tutti possono scegliere la vetrina preferita in due modi: scattando una foto alla vetrina che piace di più e pubblicandola in un post su Instagram con l’hashtag #fuoriorticola2024 oppure votare, in base al proprio gradimento personale, la foto preferita direttamente dalla gallery visibile su http://www.orticola.org.

I premi in palio sono Premio Social per la vetrina più votata su Instagram e Premio Gallery per quella più votata sul sito. È inoltre assegnato un premio dalla Giuria di Stile della Mostra-Mercato Orticola.

Le informazioni relative al contest saranno postate su Instagram fuoriorticola_official e sul sito http://www.orticola.org.

La premiazione delle vetrine più votate è prevista, per il terzo anno consecutivo, nell’ultimo giorno di mostra botanica, alle 17,00 di domenica 12 maggio ai Giardini Pubblici Indro Montanelli.

I COMPAGNI DI VIAGGIO

Un ringraziamento più che particolare è rivolto ai nostri partner che accompagnano l’Associazione senza fine di lucro Orticola di Lombardia nella realizzazione dell’edizione 2024 della mostra-mercato botanica più famosa d’I­talia uniti dalla comune passione per il verde, per il paesaggio e dall’amore per la nostra città, sempre più soste­nibile, supportando in modo rilevante tutte le attività promosse nel corso dell’anno a favore del verde cittadino.

Prima di tutto dobbiamo ricordare la presenza pluridecennale di Ceresio Investors, esempio di generosità e mecenatismo contemporanei. Il gruppo bancario Ceresio Investors, già al nostro fianco dal 2011 come Main Partner della mostra mercato Orticola, dal 2019 affianca la nostra Associazione senza fine di lucro quale Cor­porate Partner, contribuendo concretamente alla nostra mission nel promuovere e sensibilizzare l’opinione pubblica a favore della cultura del verde con diversi progetti culturali cittadini dedicati, divenuti nel corso degli anni parte integrante del tessuto urbano milanese: ricordiamo le oltre 100 Panchine per Milano che arre­dano le aree verdi in molti parchi cittadini e l’opera-scultura “Primo giorno di Primavera” realizzata dall’artista milanese Pao nel 2019 nell’ambito del progetto Orticola Arte per Milano, la cui dimora nel Giardino di Via Ce­sariano, contribuisce a rendere ancora più colorata l’area pubblica verde-ludica dedicata all’infanzia.

New entry per il 2024, e ci auguriamo per gli anni a venire, sono Grancereale e Leroy Merlin Italia.

Da sempre impegnato a realizzare prodotti con farina integrale, promuovendo una dimensione quotidiana in equilibrio tra gusto, movimento e natura, Grancereale,  brand di biscotti nato nel 1989, di proprietà del Gruppo Barilla, quest’anno festeggia il traguardo dei 35 anni di vita lanciando 2 nuove referenze: Grancereale Caffè (con 100% arabica e cioccolato fondente con pasta di cacao da fave dell’Ecuador) e Grancereale Mandorla salata (con mandorla salata e cioccolato fondente con pasta di cacao da fave dell’Ecuador). Per l’occasione, all’interno della manifestazione, nella serra dedicata, sarà possibile degustare le due nuovissime referenze e prendere parte ai workshop all’insegna del “100% vegetale”, previa registrazione. Oggi Grancereale è un brand con una propria identità, iconica e distintiva grazie al suo aspetto “grezzo” che richiama la natura. Attualmente, il marchio offre al consumatore una gamma di prodotti che include biscotti ai cereali e barrette per un totale di 14 referenze.

Leroy Merlin racconta di aver voluto essere presente a Orticola da sempre, in quanto lo considera il posto dove imparare a prendersi cura del giardino e degli spazi esterni che per loro rappresentano la quinta stanza della casa, un ambiente nei confronti del quale negli ultimi anni sono cresciute tantissimo l’attenzione e la cura e per il quale si propongono come il partner ideale anche per il miglioramento dell’outdoor. Per i visitatori di Orticola, Leroy Merlin ha pensato a uno sconto del 10% con spesa minima di 150€ sul reparto Giardino.

Prosegue anche quest’anno la collaborazione con Amsa che sposa la mission storica dell’Associazione e si allinea con il pensiero Orticola per il 2024, contribuendo a sensibilizzare il pubblico per una città sempre più pulita e rispettosa dell’ambiente.

Un particolare ringraziamento a chi anche quest’anno ha voluto accompagnarci in questa nuova avven­tura: I Bijoux di Simonetta, azienda leader nel settore della bigiotteria di alta gamma e che quest’anno dona una sua creazione alla paesaggista premiata da iODonna e JANUS et Cie, marchio lifestyle del design outdoor di lusso che, per il secondo anno consecutivo, arreda con le proprie raffinate collezioni gli spazi di Padiglione Orticola al centro della Mostra e della Lounge Soci e l’adiacen­te Ufficio Stampa.

Ringraziamo per la continua vicinanza creativa Brandart che rinfresca il look del “servizio consegna piante” con Maxi-borsoni in cotone ecru, capienti e sostenibili, e i pratici Grembiuli di Servizio, indossati dal nostro staff da molti anni, rinnovando ad ogni edizione della mostra botanica le novità disponibili con Boutique Orticola.

Ricordiamo che il look del team Orticola al servizio dei visitatori è completato da T-shirt a manica corta in fi­bra naturale di cotone con stampa serigrafica personalizzata in limited edition, firmate nell’ultimo triennio da YC|WHYCI Milano.

Si riconferma inoltre anche per questa edizione la presenza e l’assistenza del water partner Fonte Plose, tra le più prestigiose ed antiche acque italiane, e tra le migliori acque al mondo, a supporto dell’attività dell’area didattico-culturale Aree Corsi Orticola e dei servizi generali della mostra mercato.

Segnaliamo la rinnovata partecipazione di Wilden.herbals, progetto italiano nato nel 2018 da un’idea di Nicola Robecchi e Delfino Sisto Legnani. Un approccio olistico alla contemporaneità con prodotti a base di erbe, per infondere benessere con grande attenzione alla sostenibilità.

Ci conferma il proprio appoggio E. Boselli, azienda storica lombarda nata a fine ‘800, con sede a Como, che ha fatto della ricerca e dell’attenzione alle tematiche sostenibili il proprio segno distintivo, che fornirà per gli arredi delle aree accoglienza un tessuto 100% poliestere riciclato ignifugo.

Un ringraziamento oltremodo doveroso va al Comune di Milano, nonché all’Assessorato alla Cultura e Assessorato all’Ambiente e Verde con i quali è sempre più intensa la nostra collaborazione, a beneficio dei cittadini e della nostra città.12

www.orticola.org

Questa voce è stata pubblicata il 5 Maggio 2024, in Uncategorized.

UNA DONNA PER AMICO

Dal 2 al 12 maggio andrà in scena al Teatro Martinitt “Una donna per amico” di Adriano Bennicelli, regia di Michele La Ginestra con Ludovica Di Donato, Valeria Monetti, Andrea Perrozzi e Alessandro Salvatori. 

Una commedia avvincente, mai banale, dove a colpi di battute e di gag i quattro protagonisti si intrecciano in un vero e proprio “tetris” di amore e amicizia: Andrea e Valeria, conviventi, coppia moderna e dinamica e Alessandro e Ludovica, sposati, coppia tranquilla e tradizionale. 

Il filo conduttore è uno solo: lui ama lei, che ama lui, che ama lei, che ama lui. Ovvero non un solo problema ma addirittura… quattro. 

I quattro sono amici da sempre, hanno condiviso la scuola, le serate intorno al pianoforte a cantare a squarciagola in allegria, la pizza e le birre del sabato… ma il problema è uno e uno solo, di non facile gestione e soluzione: Ludovica ama Andrea che ama Valeria che ama Ale che ama Ludovica. 

Quattro storie, quattro protagonisti che si incontrano dopo 20 anni, quando sono coppie consolidate e collaudate, ma come si sa, al cuor non si comanda… 

Chi avrà la meglio tra amore e amicizia? 

Giochi di sguardi, di parole e battute esilaranti accompagnano lo spettatore per tutto lo spettacolo, dove l’ironia è la padrona incontrastata che insieme alla musica e alla regia capillare e tagliata ad hoc su ogni singolo personaggio dal regista Michele La Ginestra, regalano alla pièce teatrale un ritmo intenso e coinvolgente. 

Questa voce è stata pubblicata il 24 aprile 2024, in Uncategorized.

I quattro elementi della natura al Brera Design District

Matrex Natura un viaggio multisensoriale alla scoperta degli elementi primi della materia che creano benessere, comfort e riposo

I materassi ad alta tecnologia creati dalla plastica raccolta in mare, dagli olii esausti da cucina, da rame e silicio, saranno al centro dell’esperienza multisensoriale Matrex Natura presentata dal Gruppo Buoninfante leader nel settore e tra le eccellenze dell’industria manifatturiera italiana. Al Brera Design District in via Foro Buonaparte 54 dal 15 al 21 aprile si potranno percorrere gli spazi dentro i 4 elementi naturali acqua, aria, terra e fuoco ai quali si ispira e trova fondamento la tecnologia con brevetti di ultima generazione che dà vita al materasso “X-BIO Circulife” e alla linea X-BIO. Manufatti hi-tech che oltre a garantire benessere, comfort, e riposo sono un esempio virtuoso che unisce innovazione e benessere. 

Un viaggio immersivo – spiega Enzo BuoninfanteCEO di Gruppo Industriale Buoninfante – che conduce il visitatore dalle origini della natura a un futuro che è già realtà. Un’ideazione che propone anche un nuovo modello di consumo circolare, oltre il tradizionale schema produci-consuma-getta, in cui la materia-Natura non si spreca dopo l’utilizzo, ma ritorna sotto nuova forma per essere poi usata più e più volte. Un modello che ridefinisce i limiti della matrice della produzione.”

Matrex Natura richiama fin dal nome l’unione tra la Natura e la Tecnologia, intese l’una come fonte d’ispirazione e origine di tutte le cose (mater), l’altra come punto di arrivo dell’ingegno umano e struttura della realtà contemporanea (matrix).

Il viaggio attraverso gli elementi comincia dalle origini con una celebrazione della terra, protagonista della prima stanza, una terra viva e selvaggia che Matrex Natura celebra con una speciale performance dal vivo. Di poi il visitatore si “immerge” nella suggestiva stanza dell’acqua e ne riscopre il duplice ruolo di sorgente di vita e al contempo elemento purificatore. Un passaggio suggestivo e d’atmosfera prima di affrontare la potenza vitale del fuoco nella terza stanza, centro dell’universo e forza primordiale che illumina, riscalda e rinvigorisce lo spirito. È soltanto il preludio per l’ultima meta, la stanza dell’aria dove l’atmosfera si fa onirica e nel sogno il visitatore scopre un futuro che è già realtà: la sintesi di tecnologia e sostenibilità al centro di Matrex Natura e un nuovo modo di interpretare il rapporto con gli elementi archetipici della Natura

“Si tratta anche di entrare in contatto immersivo con un’eccellenza della manifattura Made in Italy – continua Enzo Buoninfante – che abbina brevetti hi-tech alla sostenibilità del benessere, un benessere del riposo che origina dagli archetipi elementari della Natura (Acqua, Fuoco, Terra, Aria) per trasformarsi, tramite l’ingegno e la ricerca e il know-how tecnico, in manufatto d’uso quotidiano, ossia nel materasso”.

Al Fuori Salone si è potuto toccare con mano il materasso X-BIO Silver Ions che è stato “Eletto Prodotto dell’Anno 2024, scelto da un campione di 12.000 consumatori al primo posto per livello di innovazione nella categoria Materassi e con un punteggio del 93% per grado di soddisfazione. I risultati testimoniano la combinazione riuscita di innovazione sostenibile e benessere per l’individuo.

X-BIO Silver Ions è il materasso brevettato e certificato, antibatterico e anti-odore, con rivestimento contenente ioni d’argento. Sostenibile, funzionale e innovativo, X-BIO Silver Ions persegue nella ricerca di un benessere in perfetto equilibrio tra Natura e Tecnologia, tema centrale di Matrex Natura e dell’attività Buoninfante, impegnatasi in una politica ambientale che mira al raggiungimento della piena sostenibilità entro il 2025. 

Il Gruppo Industriale Buoninfante, azienda leader nel settore con la produzione di oltre 1 milione di materassi l’anno, presente in 15 paesi con sedi in Usa – New York e Las Vegas e Asia nasce nel 1975 in provincia di Salerno con Armando Buoninfante. Dopo essersi inserita nel mercato italiano, a metà degli anni ’90 con il passaggio al figlio Enzo Buoninfante raggiunge una crescita esponenziale puntando sull’innovazione, l’internazionalizzazione e la sostenibilità.

Questa voce è stata pubblicata il 20 aprile 2024, in Uncategorized.

Il mercatino delle Meraviglie di Alessandra

Quello ideato da Alessandra non è il solito mercatino vintage, sapete di quelli che vediamo pubblicizzati ogni giorno su Facebook, o di cui ci raccontano le amiche col simpatico passaparola, ormai divenuto l’anima del commercio a basso costo; no quella di Alessandra è un’ esposizione che nasce ispirata dal vissuto di una donna originale, così fuori dal tempo e dagli schemi da sembrare l’invenzione di un Mago del Fantastico., tanto è vero che lo si potrebbe definire – il mercatino delle meraviglie – dove ogni oggetto (abiti, accessori, gioielli e molto altro) è dotato di un’anima.

Questa voce è stata pubblicata il 20 aprile 2024, in Uncategorized.

VLAD DRACULA il musical

Chi non conosce Dracula, diabolico vampiro nato dalla penna di Bram Stoker nel 1897?  Protagonista indiscusso della letteratura inglese di fine ottocento, ispirato alla storica figura del Principe di Valacchia Vlad III e dotato di grande fascino, Dracula non solo rappresenta il vampiro per antonomasia ma è anche una delle maggiori incarnazioni del male: attrae e terrorizza, seduce e uccide.

Protagonista di una serie infinita di adattamenti teatrali e cinematografici e fonte inesauribile di ulteriori opere letterarie, che l’hanno reso celebre in tutto il mondo e immortale, proprio come il suo personaggio.

Vlad Dracula” nasce dalla volontà di Ario Avecone (“Murder Ballad”, “Amalfi 839AD”, “Rebellion”, “That’s Amore!”), regista e autore del libretto e di parte delle musiche, di voler innovare l’iconico racconto di Bram Stoker e di volergli offrire una nuova prospettiva.

Il  regista, da sempre attento a ricercare nuove forme di linguaggio teatrale, si avvale della collaborazione del Maestro Simone Martino (“Roma Opera Musical”, “Beatrice Cenci”, “Canto di Natale”, “S.Michele l’Angelo dell’Apocalisse”, “La Sirenetta”) autore di parte delle canzoni originali e di Manuela Scotto Pagliara per la parte letteraria e alcune canzoni originali.

La colonna sonora in stile hollywoodiano, strizza l’occhio ai grandi compositori da film. Le canzoni originali attraversano con eleganza tanti generi musicali, dal pop al rock, alla modern ballad, senza mai perdersi in inutili virtuosismi e lasciando che, insieme alle musiche, siano sempre funzionali alla storia.

L’allestimento scenico curato da Michele Lubrano Lavadera e da Ario Avecone e l’uso delle luci di Alessandro Caso sono in stile post-industriale ed evocano da un lato i miti della filmografia, come Mad Max, dall’altro pellicole più recenti come lo Sherlock Holmes di Guy Ritchie o Crimson Peak.

La cura degli abiti e dei dettagli, ideati da Myriam Somma, sono il frutto di una ricerca personale e innovativa, basata sull’epoca vittoriana ma contaminati con tessuti e materiali tecnologici avanzati.

L’opera è ambientata in un mondo steampunk di fine 800, all’alba dello sviluppo industriale moderno e dello sfruttamento delle nuove risorse energetiche. Nel momento esatto in cui per l’uomo ha avuto inizio un pericoloso conto alla rovescia che porta fino ai giorni nostri. Lo spettacolo vuole essere anche un modo per sensibilizzare gli spettatori, rendendoli consapevoli che il tempo a disposizione è sempre meno. In questa corsa contro il tempo, anche un personaggio immortale come Dracula, diventa vulnerabile e si trova per la prima volta a condividere un problema con il genere umano.

Tutto lo spettacolo è un viaggio, oltre lo spazio e il tempo, nel dualismo dell’animo umano: bene e male, vita e morte, scienza e mistero. In una storia dove amore, passione e musica veicolano le emozioni degli spettatori. Ma chi è realmente Dracula? Chi rappresenta il bene e chi il male? Siamo davvero sicuri delle nostre certezze?

SINOSSI

Una strana nebbia opprime un piccolo paese a nord dell’Inghilterra, in una coltre densa fatta di paura, inspiegabili morti e sparizioni. Il Prof Van Helsing (interpretato da Christian Ginepro – “Charlie e la fabbrica di cioccolato”, “Cabaret”, “A qualcuno piace caldo”, “Rocco Schiavone”), alchimista fiero e razionale, cerca una spiegazione logica per dare un senso a tutti questi misteri.

Sotto osservazione è il paese di Whitby, in cui si trova la Carfax, divenuta dimora del misterioso magnate straniero, il Conte Vlad Tepes (interpretato da Giorgio Adamo – “Jesus Christ Superstar”, “We Will Rock You”, “Siddharta”).

Personaggio schivo e irascibile, principe del male, è ossessionato dalla perdita della sua prima moglie, Elizabeth. Obbligato all’eternità, si serve di altre donne per colmare quel vuoto, destinando la loro esistenza però ad una vita dannata e senza amore. Fin quando casualmente rivede in Mina Murray (interpretata da Arianna Bergamaschi – “La Bella e la Bestia”, “Pinocchio”, “Il Mago di Oz”, “Murder Ballad”), la reincarnazione della sua amata Elizabeth.

A Vlad si accompagna la figura della Contessa Justina, interpretata da Chiara Vergassola, un nuovo talento del musical italiano. Justina è un personaggio non presente nel racconto di Stoker. Apre e chiude lo spettacolo ed è l’ultima delle spose dimenticate nel tempo da Vlad. È un personaggio dalle mille sfaccettature e Il suo amore non corrisposto alimenta la sete di vendetta verso il Conte. Justina incontra il giovane giornalista Jonathan Harker, interpretato da Marco Stabile (“Kinky Boots”, “Jersey Boys”, “Dirty Dancing”, “Grease”, “Colorado”, “Domenica In”), che per brama di successo rischia di rovinare il rapporto con sua moglie Mina Murray. L’ambizioso giornalista d’assalto, giunge alla dimora di Vlad Tapes, deciso ad occuparsi del più grande scoop giornalistico della sua carriera, ma sparisce nel nulla e sulla sua scomparsa indagano il Dottor John Seward (interpretato da Paolo Gatti – “Un Medico in Famiglia 6”, “I Cesaroni 4”, “Siddharta”, “Canto di Natale”), e il suo collaboratore Strattford, (interpretato da Jacopo Siccardi – “Hair”, “A Christmas Carol”, “Murder Ballad”, “Amalfi 839AD”).

La storia ci porta a conoscere anche il visionario inventore Renfield (interpretato da Antonio Melissa – “La Divina Commedia”, “Uomo tra gli uomini”, “Rosso Napoletano”, “Actor Dei”), un uomo che per raggiungere i suoi sogni professionali di scienziato si allontana dalla figlia Lucy Westenra, (interpretata da Valentina Naselli – “Jesus Christ Superstar”, “Mamma Mia”, “Sister Act”, “Murder Ballad”) e per questo cade nella solitudine e nella depressione. Un uomo dalla doppia personalità, la cui anima oscura, ombra ed ispirazione, è interpretata da Dario Guidi (Gigi Proietti Globe Theatre, “Actor Dei”, “X Factor Italia”, “Smack il Musical”).

L’opera piacerà sicuramente agli appassionati del gotico, ma ammicca anche agli amanti del thriller, che pian piano si troveranno coinvolti in un intrigo ricco di suspense, dove il tempo gioca un ruolo fondamentale.

NOTE DI REGIA

“Sono sempre stato affascinato dalla letteratura gotica di fine ottocento e un amante degli autori che in quegli anni scrivevano di misteri, amore non corrisposto e morte. Sono anche un grande appassionato di cinema e di registi come Tim Burton, Guillermo del Toro e Christopher Nolan. Le atmosfere tetre e malinconiche di queste opere mi hanno spinto a mettere in scena una nuova storia, un nuovo racconto tratto dal noto romanzo epistolare di Bram Stoker. Dalla ricerca letteraria è nata l’ispirazione per creare e  raccontare una nuova storia sul vampiro più famoso del mondo: rivisitata, attualizzata e resa in forma di musical. Quello che raccontiamo nasce dall’inquietudine, dalla rabbia e dalla solitudine che l’animo umano può provare in un tempo così complesso come quello che stiamo attraversando. Alla base di quei romanzi e quindi anche della nostra storia c’è sempre l’eterno dualismo tra il bene e il male, che è l’anima della riscrittura del testo e della regia di Vlad Dracula, dove ogni personaggio è stato curato nei minimi particolari sia da me che da Manuela Scotto Pagliara, co-autrice del testo. Le anime dei personaggi si rivelano spesso tormentate, ambigue, pur presentando una loro fragilità di base.  Su questo si gioca il grande scontro tra luce ed ombra, dove l’alchimia, la scienza e soprattutto l’amore e la passione sono i veri protagonisti.

Un altro grande tema che ho voluto affrontare è il rapporto tra l’uomo e il tempo. La sua relatività e variabilità, che rende ognuno di noi capace di allargare i momenti belli e stringere quelli brutti, e viceversa. Un modo per esorcizzare forse l’impossibilità che abbiamo di rallentarlo davvero.

La mia speranza non è tanto di fornire risposte, ma piuttosto di far emergere domande tra gli spettatori. Il modo migliore per rendere un’opera contemporanea allo stesso tempo spunto di riflessione, ma anche momento di divertimento e di puro intrattenimento”.

Ario Avecone

Questa voce è stata pubblicata il 20 aprile 2024, in Uncategorized.

PIGIAMA PER SEI, EQUIVOCI E RISATE

Il più classico dei triangoli: lui, lei, l’altra… che diventa un rombo, nel momento in cui si scopre che il vecchio amico, invitato dal marito per fungere da alibi durante l’incontro clandestino con l’amante, è a sua volta l’amante della moglie. Ma la figura diventa un poligono complesso, allorché la cameriera mandata da un’agenzia, complice il destino beffardo che vuole che porti lo stesso nome, viene scambiata per l’amante del marito dall’amico, ma è costretta a interpretare il ruolo di amante di quest’ultimo agli occhi della moglie, che è ovviamente gelosa, ma non può svelarsi finché… Finché ognuno è costretto a interpretare un ruolo diverso a seconda di quali siano le persone presenti nella stanza, in un crescendo turbinante di equivoci e risate. Pigiama per sei è il tipico meccanismo perfetto.

Un testo in cui lo spettatore si appassiona, immedesimandosi involontariamente, per capire come i vari personaggi riusciranno a trovare soluzioni a situazioni che diventano via via più intricate, fino allo scioglimento dovuto all’arrivo di un ulteriormente inaspettato (e pericoloso) deus ex machina.

Uno spettacolo lieve, veloce, divertente, che non rinuncia però a fare uno spaccato impietoso della vacuità che caratterizzava i rapporti personali nel pieno degli anni ’80 in cui il testo è nato, ma che non è migliorata ai nostri giorni.

Questa voce è stata pubblicata il 14 aprile 2024, in Uncategorized.

The Ritual of Sakura e The Ritual of Yozakura

la fioritura del ciliegio, di giorno e di notte

Rituals Cosmetics per la primavera rilancia e amplia la sua linea bestseller The Ritual of Sakura e presenta la nuova ed entusiasmante edizione limitata The Ritual of Yozakura.

Ispirato alla tradizione giapponese dell’osservazione dei fiori HanamiThe Ritual of Sakura invita a celebrare ogni singolo momento e trovare la bellezza racchiusa in esso. Rilanciando la sua collezione iconica, Rituals invita tutti a riscoprire il profumo dolce e floreale, eletto come il preferito dalla clientela affezionata.

Con il delicato profumo dei fiori di ciliegio e le proprietà nutrienti del latte di riso, tutta la linea è formulata con almeno il 90% di ingredienti di origine naturale ed è pensata per donare una sensazione rigenerante a mente, corpo e spirito.

Oltre alla gamma esistente di prodotti per il bagno, il corpo e la casa, si aggiungono tre nuovi ed entusiasmanti prodotti: la body lotion mousse, il booster naturale con acido ialuronico per il corpo e un booster naturale per il corpo bakuchiol.

The Ritual of Sakura Body Lotion Mousse è una lozione corpo in mousse, arricchita con latte di riso ed estratto di fiore di ciliegio, che si trasforma in un ricco strato nutriente, idratando la pelle in profondità e offrendole una sensazione setosa e profumata.

Natural Booster Body Hyaluronic Acid è un booster naturale di acido ialuronico. La formula a base d’acqua rivitalizza la pelle grazie all’acido ialuronico, un componente naturale della pelle che idrata
profondamente e riequilibra i livelli di idratazione per una pelle più liscia e morbida.

Natural Booster Body Bakuchiol è un elisir a base di olio che aiuta a migliorare e uniformare il tono della pelle. La delicata alternativa al retinolo, nota come bakuchiol, aiuta a mantenere l’elasticità stimolando il rinnovamento cellulare cutaneo.

Basandosi sul successo della collezione bestseller The Ritual of Sakura, Rituals ha creato una nuova esclusiva limited edition The Ritual of Yozakura. Questa collezione si ispira alla tradizione Yozakura, l’antica pratica giapponese di osservare la fioritura dei ciliegi di notte. Ci aiuta a ricordare che la vita, come i delicati petali di Sakura, è allo stesso tempo bella e fugace e dovremmo apprezzare al massimo ogni suo momento.

La fragranza di The Ritual of Yozakura è floreale profondaduratura e ricca di ambra, formulata con almeno il 90% di ingredienti di origine naturale come la ciliegia Yoshino e l’estratto di riso nero.

Arricchito con le sostanze nutrienti della ciliegia Yoshino e dell’estratto di riso nero, la formula dello Shimmering Body Oil rivitalizza la pelle spenta, lasciando un sottile e luminoso riflesso perlescente che esalta la bellezza naturale, per una pelle radiosa e luminosa.

Oltre al rilancio di The Ritual of Sakura e al lancio della collezione Yozakura, per la primavera 2024 Rituals lancia un nuovissimo ed esclusivo cofanetto regalo (€ 59,90). Questo scrigno contiene la perfetta self-care routine con una straordinaria collezione di 10 prodotti accuratamente selezionati da The Ritual of Sakura e The Ritual of Yozakura. Una selezione dei bestseller insieme alle ultime novità, uniti per regalare a te o ai tuoi cari un viaggio unico nella cura di sé.

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Questa voce è stata pubblicata il 2 aprile 2024, in Uncategorized.

LE SERVE

Capolavoro di Jean Genet, liberamente ispirato a un fatto di cronaca che scosse l’opinione pubblica francese negli anni Trenta, Le serve è un perfetto congegno di teatro nel teatro che mette a nudo la menzogna della scena, “uno straordinario esempio di continuo ribaltamento tra essere e apparire, tra immaginario e realtà”, nelle parole di Jean-Paul Sartre.

La storia scritta da Genet è quella di due cameriere che allo stesso tempo amano e odiano la loro padrona, Madame. Le serve hanno denunciato il suo amante con delle lettere anonime. Venendo a sapere che l’amante sarà rilasciato per mancanza di prove, e che il loro tradimento sarà scoperto, tentano di assassinare Madame, falliscono, vogliono uccidersi a vicenda; una di esse si dà la morte. 

Genet presenta le due sorelle, Solange e Claire, nella loro vita quotidiana, nell’alternarsi fra fantasia e realtà, fra gioco del delirio e delirio reale. A turno le due cameriere recitano la parte di Madame, esprimendo così il loro desiderio di essere “La Signora” ed ognuna di loro, a turno, interpreta la parte dell’altra cameriera, cambiando lentamente atteggiamento, dall’adorazione al servilismo, dagli insulti alla violenza. La rivolta delle serve contro la padrona – spiega la regista Veronica Cruciani che cura anche l’adattamento con la traduzione di Monica Capuani – non è un gesto sociale, un’azione rivoluzionaria, è un rituale. Questo rituale è l’incarnazione della frustrazione, l’azione di uccidere l’oggetto amato ed invidiato non potrà essere portata a compimento nella vita di tutti i giorni, viene ripetuta all’infinito come un gioco. Tuttavia questo gioco non raggiunge mai il suo apice, la messa in scena che le due sorelle compiono viene continuamente interrotta dall’arrivo della padrona. Secondo Sartre questo fallimento è inconsciamente insito nel cerimoniale stesso che le serve mettono in scena; il tempo sprecato nei preliminari non porterà al compimento del rituale. Anzi questo rituale diventa un atto assurdo, è il desiderio di compiere un’azione che non potrà mai superare la distanza che separa il sogno dalla realtà. Una fallimentare ripetizione magica, il riflesso deformato del mondo dei padroni, che le serve adorano, imitano, disprezzano.

Il ruolo di Madame è affidato a Eva Robin’s, icona pop del transgender dall’originale percorso teatrale (ha recitato, fra gli altri, Cocteau e Beckett ed è stata candidata all’Ubu per Tutto su mia madre). A interpretare les bonnes, due giovani attrici cresciute alla Scuola dello Stabile di Torino: Beatrice Vecchione – già diretta da Malosti, Martone e Muscato – e Matilde Vigna, Premio Ubu come Migliore attrice Under 35 e finalista 2022 per il Miglior nuovo testo italiano.

Questa voce è stata pubblicata il 2 aprile 2024, in Uncategorized.