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Progressive Business Forum 2020: la gestione della presbiopia con lenti progressive e la protezione oculare

Anteprima Progressive Business Forum 2020: l'estate porterà consiglio | b2eyesUn’indagine online di Fabiano Gruppo Editoriale gestita dalla piattaforma internazionale Toluna (it.toluna.com) mostra i risultati un sondaggio, condotto su un campione di 500 persone affette da presbiopia che non usano occhiali con lenti progressive: ebbene ben il 42% degli intervistati si è posto il problema di come superare la difficoltà visiva per la lettura senza però informarsi.

Proprio l’edizione 2020 del Forum che riunisce esperti, medici, professionisti e addetti ai lavori dell’intera filiera dell’ottica si caratterizza per la centralità e l’attenzione dedicata ai temi legati alla salute degli occhi in questa fase di cambiamenti nel nostro stile di vita e nella routine lavorativa, con particolare riferimento alla presbiopia e alla protezione oculare.

Come spiega Luigi Mele, medico oculista, Università degli studi della Campania L. Vanvitelli “Dopo i 40 anni l’occhio normale (detto emmetrope) pur mantenendo una buona vista da lontano perde inevitabilmente e progressivamente la capacità di messa a fuoco da vicino. Normalmente il soggetto presbite non corretto o sotto corretto riferisce di dover “sforzare” i propri occhi quando svolge le attività di lettura da vicino. Si tratta di uno sforzo per ottenere una adeguata messa a fuoco che provoca l’insorgenza di disturbi chiamati “astenopici”: mal di testa, irritazione oculare, nausea e sonnolenza. Il sintomo caratteristico della presbiopia, è l’annebbiamento da vicino che impedisce a volte quasi improvvisamente al mattino di poter mettere a fuoco uno scritto o un numero di telefono. In questi casi per il soggetto presbite è necessario ricorrere ad un’illuminazione più forte, capace di indurre un restringimento della pupilla, con aumento della profondità di fuoco e aumento della nitidezza dell’immagine a livello della retina».

Lenti progressive personalizzate. Che cosa sono, a che servono - Tiscali NotizieE sottolinea Matteo Piovella, Presidente della Società Oftalmologica Italiana, “La manifestazione della presbiopia è un momento fondamentale per la protezione e salvaguardia della vista e permettere a tutti di impegnarsi per poter usufruire del bene prezioso della vista indefinitamente. E’ necessario uno sforzo di educazione sanitaria capillare per informare circa l’obbligatorietà di sottoporsi ad una visita medico oculistica affiancata dall’applicazione delle numerose tecnologie avanzate che oggi hanno rivoluzionato l’efficienza e il raggio d’azione della Medicina a salvaguardia della vista. Conferenza stampa - Progressive Business Forum 2020 | b2eyes

Oggi lo scenario è totalmente cambiato: abbiamo opportunità straordinarie come mai nella storia dell’oculistica. L’impegno di tutti va finalizzato al sostegno delle persone deboli. E la presbiopia deve essere considerato il nostro migliore alleato per sensibilizzare tutti e mettere in campo le necessarie attività”.

Transitions: al Progressive Business Forum 2020 per essere ancora più vicini ai centri ottici | b2eyesSecondo l’indagine di Fabiano Editore, per effetto dell’emergenza sanitaria, rispetto a 6 mesi fa sono diventati più frequenti l’uso dei mobile device, la navigazione in Internet e la visione di contenuti di intrattenimento su dispositivi alternativi (TV, tablet, pc), oltre che videochiamate e chat. La maggior parte degli intervistati utilizza un solo laptop, 1/3 tuttavia afferma di utilizzare diversi device contemporaneamente. Il 55% del campione riferisce una visione sfuocata almeno una volta a settimana. Questi problemi possono essere arginati con l’uso di un’adeguata lente multifocale che consenta il ripristino del “dinamismo della messa a fuoco”, ovvero la messa a fuoco dinamica di tutte le distanze di lavoro in modo sovrapponibile alla capacità dei ventenni di leggere un documento, guidare, utilizzare il pc senza alcuna fatica ovviamente utilizzando un solo occhiale. Le lenti progressive rendono infatti la visione del presbite sovrapponibile a quella che aveva prima dell’insorgenza della presbiopia. Rispetto alle bifocali, queste lenti consentono una visione nitida a tutte le distanze e non costringono gli occhi a bruschi salti nel passaggio dalla visione da lontano a quella per vicino. Per questo le lenti bifocali sono ormai obsolete e appartengono ad un lontano passato. Nonostante questa realtà tecnicamente e scientificamente consolidata è diffusa una resistenza all’uso dell’occhiale multifocale, dovuta nel 31% dei casi a motivazioni economiche legate al costo e nel 22% alle presunte difficoltà di adattamento riferite principalmente ad un tempo passato che nulla ha da condividere con i miglioramenti tecnici e tecnologici dei giorni nostri.Conferenza stampa - Progressive Business Forum 2020 | b2eyes

NoLo Fringe Festival

Cercarsi volontari per Nolo Fringe Festival | CSV LombardiaDopo l’estate, dall’8 al 13 settembre, arriva la seconda edizione del NoLo Fringe Festival, la rassegna di arti performative più cool di Milano. Tanti eventi per tutti i gusti, commedia, stand up, teatro-canzone, ma anche musica e spettacoli per bambini, compongono il variegato palinsesto del NoLo Fringe.

Il Festival invaderà NoLo, il quartiere di Milano, a Nord di Loreto (MM Pasteur) che in questi anni sta vivendo una grande trasformazione. Un quartiere ricco di tante anime che lo rendono speciale: la comunità virtuale molto coesa e affiatata del gruppo Nolo Social District, l’entusiasmo propositivo dei genitori del Parco Trotter, la varietà multietnica e colorata delle tante attività commerciali di Via Padova, fino a chi nel quartiere non ci abita, ma trova nei locali della zona un’atmosfera unica in città.

Il NoLo Fringe Festival si svolge con il patrocinio del Comune di Milano, e fa parte del programma più vasto di Lacittàintorno di Fondazione Cariplo, che consiste in diverse azioni e attività, volte a favorire il protagonismo e la partecipazione dei cittadini promuovendo e producendo attività culturali e artistiche nei quartieri.

Il Nolo Fringe Festival è una rassegna di arti performative che vuole dare spazio a spettacoli multidisciplinari di ogni tipo e genere, realizzati da artisti che si mettono in gioco e hanno il gusto della sperimentazione, e presentati in spazi non convenzionali dove chi è in scena è a stretto contatto con un pubblico nuovo, curioso, aperto.

Il festival è diviso in due parti: il programma ufficiale in cui le compagnie, che si propongono rispondendo a una call artistica internazionale e vengono selezionate dal comitato organizzatore secondo criteri di fattibilità tecnica, di novità della proposta e di una programmazione bilanciata, ogni sera si alternano sui “palchi” principali del festival; il Fringe Extra che raccoglie altri spettacoli, performance e incontri che si svolgono in diversi luoghi del quartiere.

Il NoLo Fringe Festival è per sua natura aperto, inclusivo, internazionale, tollerante, multicolore, divertente, spensierato. Ma non si dimentica di essere attento, riflessivo, profondo, appassionato, sincero.

A NoLo, un quartiere dalle mille anime di cui il festival intende essere il collettore, sei giorni in cui il teatro viene portato dove non c’è:  in locali, pub, palestre, spazi eventi, coworking, circoli, ristoranti, parchi, tra la gente. Per reinventare la città insieme con i suoi abitanti.

I PALCHI

BELL NETT

 

Durante il festival sarà il Fringe Central, punto informazioni del festival. In milanese significa “bello pulito”, è un bene confiscato alla criminalità organizzata, ora di proprietà del Comune di Milano e inaugurato nel 2018. Ex-lavanderia, assegnata tramite bando alla cooperativa sociale COMIN. È un laboratorio di ascolto e partecipazione locale finalizzato a sostenere i bisogni di prossimità e la cultura della legalità.

Largo Fratelli Cervi, 1

GHEPENSI MI

Nato nel 2016 come minuscola birreria e ampliatosi già l’anno successivo, è uno dei simboli di NoLo e rende piazza Morbegno uno dei punti nevralgici del quartiere. Al Ghe si beve e si mangia, ma si possono vedere in spettacoli di teatro e improvvisazione.

Piazza Morbegno, 2

www.ghepensi-mi.it

SPAZIO HUG 

È un community hub di rigenerazione urbana, luogo etico di innovazione, punto di riferimento sul territorio. Nasce nella corte di un’antica fabbrica di cioccolato, oggi è un bistrot con spazio per il coworking ed eventi.

Via Venini, 83

www.hugmilano.com

CROSSFIT NOLO

Palestra di crossfit aperta nel 2018 e già molto frequentata dagli abitanti del quartiere. Durante le sere del festival si trasforma in uno spazio teatrale alternativo e affascinante.

Via Temperanza, 6

www.crossfitnolo.it

Q CLUB (EX Q21)

Un locale notturno conosciuto dagli appassionati di musica elettronica e video mapping. Fondato nel 1999 nel cuore di via Padova, il club mescola musica, arte e visual in un cocktail alternativo e anticonvenzionale.

Via Padova, 21 

TRANVAI

Il locale è situato all’interno di un vecchio tram anni ’20 alle porte del parco di Cassina de’ Pomm sul Naviglio della Martesana. Attivo dal 2018, il Tranvai è perfetto per un aperitivo, una merenda o una pausa pranzo in totale relax all’ombra del glicine.

Via Tirano, angolo via Zuretti, 71

ARTEMADIA

Nella cornice verde del Giardino della Madia, ArteMadia è un collettivo che promuove arte e cultura diventato un punto di riferimento per tutto il quartiere. Ospita al suo interno eventi artistici eterogenei dai concerti, alle mostre d’arte e fotografiche, spettacoli teatrali e tanto altro.

Via Pimentel, 5

SALUMERIA DEL DESIGN

Nata nel 2015 come progetteria grafica e artigiana in una piccola trasversale di Via Padova, è diventata poi bar e luogo di aggregazione fra i più amati del quartiere. La Salumeria crea momenti di incontro ed eventi culturali, ricordiamo almeno “Le pulci pettinate”, un piccolo mercatino delle pulci di grande richiamo.

Via Stazio, 18

www.salumeriadeldesign.com

PARCO TROTTER

Bellissimo parco tra via Padova e via Giacosa. Nasce agli inizi del ‘900 come ippodromo, per poi diventare negli anni ’20 sede di una “scuola nel parco”, esperimento pedagogico all’avanguardia. Oggi ha ancora al suo interno un istituto scolastico, ma è soprattutto uno dei parchi più belli e meno conosciuti di Milano.

Via Giacosa, 46

www.parcotrotter.it

ANFITEATRO DI VIA RUSSO

Un vero e proprio teatro all’aperto, sito in un piccolo giardino, nascosto tra i palazzi antistanti l’istituto scolastico di via Russo. Un luogo inaspettato e poco conosciuto nel quartiere.
JAMESON IRISH WHISKEY: CON NOLO FRINGE FESTIVAL SOSTIENE INIZIATIVE DI RIGENERAZIONE URBANA

Jameson è il whiskey irlandese numero 1 al mondo ma è anche un approccio alla realtà che ha intessuto il suo operato fin dalla sua nascita: giovane, sorprendente, open-minded, brillante, conviviale, curioso e indipendente, moderno e internazionale. Non a caso sulla sua etichetta campeggia il motto “Sine metu”: senza paura di…voler incidere e incedere in modo significativo. È all’interno di questa filosofia che si inserisce la partnership con NoLo Fringe Festival, la rassegna di arti performative – internazionale, inclusiva, divertente – che dà spazio a spettacoli multidisciplinari di ogni tipo e genere, presentati in spazi non convenzionali come pub, palestre, circoli, ristoranti, parchi, e dove chi è in scena è a stretto contatto con un pubblico nuovo, curioso, aperto.

 

A stringere un legame ancora più stretto è un comune sentire. Jameson, infatti, condivide  il gusto della sperimentazione e la mission di ‘reinvitare la città insieme con i suoi abitanti’  propri del Festival. Da oltre un anno attraverso il progetto “Jameson Il Whiskey del tuo quartiere”, sostiene i locali nel loro ruolo di collettori culturali e sociali dei quartieri e si fa  ‘portavoce’ delle esigenze dei loro abitanti rispondendo in modo concreto. Un progetto di rigenerazione urbana on field a cui tutti sono invitati a collaborare dall’8 al 13 settembre, partecipando attivamente all’attività di cocktail-funding: per ogni drink Jameson, una quota sarà devoluta per la realizzazione di un intervento di miglioramento del quartiere.

 

Jameson dà appuntamento al Fringe e nei locali di NoLo coinvolti con il #JAMESONFRINGEDRINK. Il cocktail si ispira al colore emblema del Festival del ‘teatro dove non c’è”: rosa fucsia, espressione visiva dell’energia positiva che si trasmette tra artisti e pubblico. Solo a vederlo mette di buon umore. Un long drink fresco, dissetante e dalla grande personalità.

 

#Jamesonitalia #JamesonIrishWhiskey #Jamesonquartieri

 

Jameson Irish Whiskey e NoLo Fringe Festival per reinventare la città

Eustachi ora

Anteprima immagine

8 Luglio 2020 SERATA COL PRODUTTORE by EustachiORA
H 18.30 – 21.30

Il periodo durante il lockdown ha trasformato le abitudini di tutti noi, abbiamo vissuto emozioni diverse, in continua evoluzione, in un contesto così importante vogliamo continuare ad investire ed esserci. Ecco allora la prossima proposta del distretto del vino EustachiOra prosegue con la ricerca e la qualità, questa volta vi propone il prezioso vino del territorio tortonese.

Grazie al Consorzio tutela vini colli Tortonesi l’8 Luglio dalle 18,30 alle 21,30 la serata con i produttori, scegli il tuo calice da degustare!

Prenota il tuo tavolo, la promozione un calice €. 5.00 + assaggini offerti dalle enoteche.

DOVE TROVARCI:

BUBU Fiaschettera Toscana Via Eustachi, 16–Tel. 02 9167 5612

Pinot Nero – Brut – RosèCantine Volpi – La Zerba

Cicchetto  Via Hayez, 13 –Tel. 347 503 2081

Derthona Timorasso Riserva 2014 –Cascina I Carpini

La Vineria di Via Stradella – Via Stradella, 4/a –Tel. 02 8907 6506

Terre di Libarna Timorasso spumante – Ezio Poggio

Polpetta D.O.C. Via Eustachi,8 – –Tel. 02 2951 7983

Petit Derthona 2019– Pomodolce

Sapori Solari Cocktail Bistrot – Via Stoppani, 11–Tel. 02 3651 3702

Derthona Timorasso 2017 – Vigneti Repetto

 

Potrete aderire all’offerta anche i giorni successivi, fino ad esaurimento merce.

Risultato immagine per CONSORZIO TUTELA VINI COLLI TORTONESI  logoCONSORZIO TUTELA VINI COLLI TORTONESI

Il vino dei colli tortonesi, 2000 ettari di qualità assoluta. Terre del Campionissimo Fausto Coppi, dove enogastronomia e natura sono protagonisti.Bottiglie già cult, annate longeve e una storia ancora tutta da scrivere. Il Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi, fino al 1999 denominato Ente Vini Colli Tortonesi nel 2014 ottiene l’”Erga Omnes”: è l’ente che rappresenta e tutela gli interessi dei viticoltori tortonesi. In particolare il Consorzio attua un processo di rilancio, valorizzazione e miglioramento del territorio, della produzione vitivinicola locale e di diffusione della Denominazione di Origine, è impegnato nel coordinamento dei soci per gli adempimenti relativi all’applicazione del disciplinare di produzione, nella tutela e vigilanza della denominazione. I Soci sono attualmente 62, compresa la Cantina Sociale di Tortona che rappresenta a sua volta più di 250 produttori.

I LOCALI:

VINERIA DI VIA STRADELLA, Via Alessandro Stradella, 4/A \\ una piccola enoteca, con un meraviglioso cortile, che sembra quasi un rifugio segreto in cui trovare sollievo dalla frenesia della grande città. Un ambiente semplice e curato in ogni dettaglio, con grandi botti per il vino che dominano la sala e creano un’atmosfera intima e familiare, in cui si assaporano lo spirito di un’osteria e l’attenzione e la cura di un’enoteca.

ORARI: Lun-Mar-Mer-Gio-Ven-Sab 11.30-0.00 // Domenica chiuso

BUBU FIASCHETTERIA TOSCANA, Via Bartolomeo Eustachi, 16 \ Ottima cucina e un’interessante lista dei vini, avvolti dalla tipica atmosfera rilassata e familiare di un’osteria toscana: tanta simpatia, l’inconfondibile accento del proprietario e l’ambiente semplice e curato in ogni dettaglio con personalità.

ORARI: Lun-Mar-Mer-Gio-Ven 12.00-15.00, 18.00-22.00 // Sab 18.00 – 22.00 // Domenica chiuso

SAPORI SOLARI, via Stoppani 11 \\ Un cocktail bistrot nato dalla passione per il gusto della tradizione, e dalla dedizione alla ricerca di sapori unici. Dietro il bancone e nelle cantine, sono custoditi oltre 40 presidi slow food, una selezione continuamente rinnovata e aggiornata grazie a un lavoro di ricerca e di scoperta costante.

ORARI: Lun-Mar-Mer-Gio 12.30-15.00, 18.30-1.00 // Ven-Sab 12.30 – 15.00, 18.30-2.00 // Domenica chiuso

POLPETTA DOC, Via Bartolomeo Eustachi, 8 \\ storica vineria milanese con una filosofia semplice: un tagliere di salumi e formaggi, un piatto di polpette, una tartare di manzo, una buona bottiglia di vino, della musica per creare l’atmosfera, un clima rilassato, e soprattutto il desiderio di portare avanti tenacemente quella che il nonno di Marcello chiamava: “civiltà del bere”.

ORARI: Lun-Mar-Mer-Gio-Ven 17.30-1.00 // Sabato chiuso // Dom 18.00 – 0.00

 

CICCHETTO, Via Francesco Hayez 13 \\ Cicchetto è casa fuori casa. Le materie prime selezionate, arrivano direttamente dal produttore e con vini di piccole cantine, fuori dalla grande distribuzione. In cucina si gioca con i piatti della tradizione italiana, serviti in piccole porzioni, i “cicchetti”.

Questo è un luogo di ritrovo dove ascoltare buona musica, bere e mangiare in compagnia.

Acquisti ai prezzi del produttore, vini, formaggi, birre artigianali e delizie della gastronomia italiana.
ORARI: Lun-Mar-Mer-Gio 15.00-00.30 // Ven-Sab 15.00-01.30 // Dom Chiuso

Il Distretto del Vino EUSTACHIORA
Via Eustachi

Nelle grandi città come Milano, culture diverse si mescolano, si influenzano; sono realtà in continua evoluzione, in cui innovazione e tecnologia diventano protagoniste. Esistono però zone a misura d’uomo, in cui la frenesia della città sembra fermarsi, e il quartiere, i negozi, le strade diventano un’estensione della propria casa.   

Il distretto EustachiORA, nel centralissimo quartiere di Porta Venezia, torna ad essere il teatro della spensieratezza! Arricchisce di eventi il quartiere per renderlo più vivo e partecipato. Unire commercianti e abitanti della zona significa dare un valore aggiunto non solo alla qualità della vita, ma anche al benessere di tutto il quartiere. L’obiettivo è creare azioni condivise, favorire l’incontro, sviluppare una rete capace di facilitare nuovi scambi e relazioni. 

Vivere consapevolmente nella propria città momenti internazionali e non, con lo sguardo e la sensibilità di chi vive quotidianamente la propria zona, con una modalità differente dallo spettatore bensì parte attiva degli eventi cittadini.

Benvenuto in Joyá HUB, dove si vola in alto: la location per far prendere il decollo al tuo evento. In via Mecenate, vicino alla Rai, a Sky e al nuovo Gucci Hub. Tra moda e riflettori. Qui si respirano idee, trend, glamour

Visualizza immagine di origineJoyà Hub ha ospitato a fine gennaio l'evento #VitadaFavola con Renato Gervasi - Joyà Designer 😉Ecco l'allestimento reali...

IL TUO EVENTO, LA NOSTRA JOYÀ.

Joyà Hub nasce in Via Mecenate 84, dove tendenze, idee, arte, glamour e creatività si incontrano tra riflettori e moda.

LocationUna antica fabbrica di aeroplani si trasforma in uno spazio dal fascino post-industriale, caratterizzato da elementi tecnologici e dal design contemporaneo, per prendere vita all’insegna della JOYÀ! Ma che cos’è la JOYÀ?

È un inno alla vita e al piacere di viverla! È l’augurio che vogliamo rivogere a ogni cliente che varca la soglia della nostra location. È il dettaglio, l’accento che poniamo su ogni evento che organizziamo e ospitiamo.

JOYÀ HUB è la location perfetta per eventi privati e aziendali, shooting fotografici, sfilate di moda, press day, ecc.Il 2019 si è concluso nel migliore dei modi per Joyà Hub con uno splendido evento targato L'Orèal 😉Due giornate di event...

Per maggiori dettagli: info@joyahub.com

V73 alla Milano Fashion Week 18-23 Febbraio 2020

La fondatrice e designer Elisabetta Armellin rilancia il brand V73 a Milano durante la Fashion Week. Penelope a Casa, una location accogliente, cool e molto prestigiosa fa da sfondo a un cocktail party esclusivo per la presentazione della nuova collezione A/I 2020-2021. savi_0166Borse iconiche racchiudono in sé l’identità del marchio che dalla collezione Primavera/Estate è distribuito dalla società Miriade, azienda famosa per distribuire brands di pelletteria in licenza o di proprietà.Visualizza immagine di origineA questo proposito Miriade è entrata a far parte della società di Elisabetta Armellin Royal Style. Velluto, animalier, lucertola effetto vernice, matelassè, ispirazioni provenienti dal mondo folk o dalla più classica tradizione: il leit motiv è sempre l’ironia. Il talento della stilista e la visione moderna che unisce i valori della tradizione artigianale con i più recenti progressi delle tecnologie moda hanno portato all’ascesa del brand.
Special guests della serata due donne speciali: Margareth Madè e Simona Molinari. Due figure differenti ma con in comune una grande determinazione e personalità.
“Ho provato subito molta simpatia per Elisabetta Armellin. Mi hanno colpito il suo coraggio e la sua storia. Mi piace la sua determinazione nel credere fermamente nel prodotto Made in Italy e nell’artigianalità del nostro paese, coniugata alle più recenti tecnologie. Sono felice di partecipare all’evento di V73 e di scoprire i leit motiv e i diversi materiali della nuova collezione.” (Margareth Madè)savi_0129
“Adoro le borse V73, i colori, i materiali, la cura del particolare. Sono borse con cui puoi sentirti donna e ragazza, elegante e casual, sofisticata e leggera allo stesso tempo.” (Simona Molinari)

TRE VITIGNI DELLA CAMPANIA PROTAGONISTI DI “CAMPANIA FELIX” PRIMO INCONTRO DEL CICLO “AUTOCTONI A MILANO ”

Carlo Schettino, titolare di Winedrops: “Con questa iniziativa vogliamo offrire
la giusta visibilità a vitigni dalle grandi potenzialità e alle Cantine che li coltivano”ricavandone delle vere e proprie perle della vitivinicoltura italiana”

Pallagrello, Casavecchia, Caprettone del Vesuvio: tre vitigni autoctoni della viticoltura campana, dalle grandi potenzialità ancora non completamente espresse, sono stati protagonisti di “Campania Felix” (come la chiamavano gli antichi romani), primo incontro del ciclo “Autoctoni a Milano”, ideato e organizzato da Winedrops, realtà specializzata nella ricerca e nella commercializzazione di vini provenienti da uve originarie delle varie regioni italiane.

Le tre uve che hanno presentato, attraverso la degustazione di cinque vini, costituiscono la prova concreta della ricchezza del nostro panorama ampelografico, dalla quale può partire la definitiva affermazione dei vini italiani anche a livello internazionale”.

Nel corso della presentazione si è degustato le produzioni di due Aziende, giovani ma con radici e valori ben piantati nei rispettivi territori:

Cantina di Lisandro, opera nell’alta provincia di Caserta. e Casa Setaro, situata alle falde del Vesuvio, in provincia di Napoli.

Due cantine accomunate dal desiderio di affermarsi attraverso la produzione di vini di eccellenza”. La rassegna “Autoctoni a Milano” è destinata a dare vita a un percorso di esplorazioni che si snoderà per tutte le regioni d’Italia: i prossimi appunti previsti saranno dedicati in giugno al Veneto (provincie di Venezia e di Verona) e in luglio alle Marche.

Winedrops opera dal 2012, nel settore della distribuzione di vini, con l’innovativa formula del conto vendita, coinvolgendo a oggi circa 50 cantine di tutta Italia con prodotti autoctoni e con una rete di altrettanti clienti professionisti della ristorazione su Milano. Oggi Winedrops ha una logistica in prossimità di Milano e raggiunge i propri Clienti entro 48h. Obiettivo di Winedrops è soprattutto quello di riuscire a offrire ai propri Clienti-Operatori, vini indigeni monovarietali.Risultati immagini per vigneti casa setaro

Risultati immagini per cantina di lisandro

A Castel Campagnano i coniugi Rosa Fusco e Almerigo Bosco, hanno fondato nel 2006 la Società Agricola Poderi Bosco, impiantando 10 ettari di vigneto a Pallagrello e Casavecchia.

Ma l’attività ha origini molto più lontane. Tutto fu iniziato infatti da Alessandro Fusco, bisnonno di Rosa, da tutti chiamato don Lisandro, il quale ebbe in dote per il suo matrimonio, nel 1907, sei botti di vino che gli consentissero di aprire una vineria a Casolla con una profonda cantina scavata nel tufo grigio. In breve, la Cantina di Lisandro si sviluppò, trasformandosi in un emporio, che fu tenuto in attivo fino ai primi anni Novanta.

Cento e più anni dopo le sei botti iniziali sono diventate il marchio del progetto moderno: un’azienda vitivinicola con una vigna propria.

Il vitigno Pallagrello

Il Pallagrello è un vitigno con due varietà: a bacca bianca e a bacca nera. Secondo la versione prevalente, il suo nome deriva dalla forma perfettamente sferica degli acini (simili quindi a piccole palle, ovvero “pallarelle”). Secondo altri, il nome proviene dal graticcio (“pagliarella”) sul quale i grappoli venivano posti ad appassire.

Nell’Ottocento il Pallagrello era reputato tra i vitigni più pregiati della regione. Purtroppo però, all’inizio del secolo scorso le sue vigne furono drammaticamente danneggiate dalla fillossera, che ne provocò la rapida scomparsa e il successivo oblio, per molti decenni: nonostante i suoi pregi, il Pallagrello fu per decenni utilizzato come uva da taglio. La sua nuova valorizzazione è iniziata solo nella metà degli anni Novanta.

In passato la coltivazione del Pallagrello nero era accertata, oltre che lungo il fiume Volturno, in buona parte della Campania, nei pressi di Venafro (nel vicino Molise) e più raramente in Calabria. Il suo habitat odierno è ristretto alla provincia di Caserta, in prevalenza nei comuni di Caiazzo, Castel Campagnano, Castel di Sasso.

Il Pallagrello è vitigno vigoroso e fertile, ma al tempo stesso poco produttivo perché i suoi acini sono piccoli e leggeri. Tradizionalmente era allevato a raggiera, ma i vigneti odierni, a spalliera, sono più razionali.

Il Pallagrello bianco ha un grappolo cilindrico e alato, abbastanza piccolo. Anche l’acino è piccolo, di forma rotonda e di colore giallo-verde. Arriva a maturazione tra la seconda e la terza decade di settembre, con buona resistenza alla botrytis se non viene troppo ritardata la raccolta.

Il grappolo del Pallagrello nero invece è piccolo, cilindrico, senza ali e abbastanza spargolo. L’acino è piccolo, sferico, con buccia spessa di colore blu nero. L’epoca di maturazione cade di solito tra la seconda e la terza decade di ottobre.

Il Pallagrello dà origine a vini di spiccata tipicità, con media alcolicità, con acidità equilibrata e gusto ampio, abbastanza tannico ma non particolarmente adatto all’invecchiamento.

Il Lancella 2017, da uve Pallagrello bianco in purezza, è sottile e poliedrico: al palato racconta di un’intensa sapidità, ben sorretta da una buona spalla acida.

Il Pallagrello nero invece da origine al Nero di Rena 2015, che nasce su suoli sabbiosi: la maturazione avviene parte in acciaio, parte in legno e parte in anfora; profuma di piccoli frutti scuri e ha cenni floreali di bella eleganza.

Il Terzarulo 2017 infine è il blend autoctono di casa, da Pallagrello nero e Casavecchia: si presenta con un bouquet speziato e intenso con sentori di violetta, more, carruba e pepe; in bocca è ricco e piacevole, percorso da buon tannino e ottima sapidità.

Il vitigno Casavecchia, diffuso soprattutto in provincia di Caserta, trae il proprio nome, secondo tradizione, dal fatto che fu scoperto in un vecchio rudere – ’a casa vecchia – ove ne fu rinvenuto agli inizi del ‘900 un vecchio ceppo sopravvissuto alle epidemie di oidio e fillossera. È possibile che coincida con l’uva del vino Trebulanum, forse proveniente dall’insediamento di Trebula Balliensis (Treglia, frazione di Pontelatone), citato da Plinio il Vecchio nel XIV libro della Naturalis Historia e bevuto dai legionari dell’antica Roma.

Il Casavecchia ha un grosso e lungo grappolo spargolo, con acini dalla buccia rossa e scura, quasi nera.

I vitigni danno origine alla doc “Casavecchia di Pontelatone”, al cui vino (nelle tipologie “Rosso” o “Riserva”) queste uve devono contribuire per almeno l’85% (il restante 15% è conferito da coltivar rosse approvate dalla Regione Campania). L’affinamento per la tipologia “Rosso” deve essere di almeno due anni, di cui almeno uno in legno, mentre, per la tipologia “Riserva”, si prevede un affinamento di tre anni, di cui almeno 18 mesi in legno. Di colore rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchiamento, al naso il Casavecchia si presenta intenso, persistente, caratteristico; al palato è secco, sapido, giustamente tannico, morbido e di corpo.

TUTTE LE SFUMATURE DEL PINOT NERO DELL’OLTREPÒ PAVESE Uno dei vitigni più famosi al mondo a La Porta del V ino, dal 28 gennaio al 2 febbraio

Risultati immagini per movimento turismo del vino lombardiaRisultati immagini per LA PORTA DEL VINO MILANOLa Porta del Vino, il luogo voluto dal Movimento Turismo del Vino Lombardo a Milano, inaugura le attività del nuovo anno con una settimana dedicata ad una gamma di vini di assoluto prestigio. Dal 28 gennaio al 2 febbraio si potranno infatti apprezzare tutte le sfumature del Pinot Nero, nell’interpretazione che ne danno alcuni tra i vignaioli più attenti dell’Oltrepò Pavese. “Dopo le settimane dedicate a zone più piccole e poco note – afferma Carlo Pietrasanta, vicepresidente del Movimento Turismo del Vino Lombardo, animatore del progetto LA PORTA DEL VINO e vignaiolo – è doveroso guardare anche ai territori che hanno certamente fatto grande e importante la produzione vitivinicola della nostra Regione. Non possiamo ignorare che l’Oltrepò Pavese è una delle zone di produzione più importanti d’Italia per numero di aziende e per volumi di produzione. Aggiungo: possiamo dire anche, in molti casi, per la qualità assoluta della produzione”.

Claudio Maspes – responsabile delle degustazioni de La Porta del Vino, formatore e Direttore dei Corsi ASPI per Milano e Provincia – spiega: “Oltre ad essere stati per decenni i più consumati nelle famiglie milanesi, quelli dell’Oltrepò sono anche vini che hanno conosciuto una crescita qualitativa impressionante, grazie ad alcuni produttori illuminati che non si sono accontentati di facili ma temporanei successi. E le grandi e multiformi espressioni di questo straordinario vitigno – il Pinot Nero – che conosceremo nel corso della settimana sono probabilmente la bandiera più illustre di questo territorio.”

“Affascinante, difficile, faticoso, raffinato: il Pinot Nero è una delle scommesse più impegnative per qualsiasi vignaiolo e qualsiasi enologo, – sostiene Valeria Radici Odero dell’Azienda Frecciarossa, IN COLLABORAZIONE CON PRODUTTORE E ORGANIZZATORE DI una tra le più prestigiose della zona, storicamente legata alla coltivazione di questo grande vitigno – che però in Oltrepò Pavese ha trovato una delle sue case d’elezione, tanto che può dare risultati di grandissimo valore in forme diversissime tra loro, dai bianchi ai grandi Metodo Classico fino alle vinificazioni più importanti in rosso e in rosso riserva. L’importante è lavorare in modo serio e preciso, per ottenere dei vini che possono reggere il confronto con le produzioni più blasonate al mondo”. Proprio per presentare questa straordinaria varietà, ciascuna serata di questa settimana alla Porta del Vino sarà dedicata ad una delle “sfumature” possibili della vinificazione del Pinot Nero: bianchi, Metodo Classico in bianco e in rosa, grandi rossi. “Speriamo che queste giornate suscitino l’interesse che meritano negli appassionati e nei professionisti del vino: crediamo che le aziende e le etichette che presentiamo siano di assoluto valore. E siamo molto contenti che gli amici di ABS Wine & Spirits abbiano voluto intensificare e approfondire la collaborazione con noi su queste iniziative e condividano la nostra strategia. Milano ne ha bisogno.” conclude Carlo Pietrasanta.
LA PORTA DEL VINO – Piazza Cinque Giornate 16, Milano Ubicato nell’edificio che una volta ospitava uno dei caselli daziari di accesso alla città lungo le cosiddette mura spagnole, questo luogo nasce con lo scopo di divulgare al grande pubblico milanese la grande varietà e ricchezza del patrimonio vitivinicolo lombardo e italiano.

IL 22 DICEMBRE TENUTA SAN GIAIME PORTA LA SICILIA A MILANO E PRESENTA LE SUE PROPOSTE NATALIZIE

Risultati immagini per IL 22 DICEMBRE TENUTA SAN GIAIME PORTA LA SICILIA A MILANO E PRESENTA LE SUE PROPOSTE NATALIZIEAnche quest’anno, per Natale, i vini di Tenuta San Giaime porteranno a Milano il calore della Sicilia. Sabato 22 dicembre, dalle 11.00 alle 18.00, le due etichette della Cantina – “S’16”(Syrah) e G’17” (Grillo) – saranno infatti offerte al pubblico in degustazione (con possibilità di acquisto) al Globe Bistro di Palazzo Coin (piazza V Giornate, piano -1).
Ottenuti da uve biologiche coltivate a 1000 metri d’altezza alle pendici delle Madonìe e vinificate in purezza, i vini di Tenuta San Giaime saranno presentati anche in attraenti confezioni regalo.
“Il vino è un dono sempre gradito, ha commentato Salvatore Cicco, patron di Tenuta San Giaime, che esprime affetto e attenzione ai gusti del destinatario; ma non dimentichiamo che, a volte, se pensiamo di meritarcelo, il Natale può anche essere l’occasione buona per fare un bel regalo anche a se stessi!”
La presenza prenatalizia dei vini di Tenuta san Giaime al Globe Bistro è ormai un appuntamento fisso per clienti e visitatori di Palazzo Coin, rinnovando ogni anno una piacevole atmosfera di calore e cordialità che rendono ancora più piacevole la degustazione.Risultati immagini per IL 22 DICEMBRE TENUTA SAN GIAIME PORTA LA SICILIA A MILANO E PRESENTA LE SUE PROPOSTE NATALIZIE

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L’intento di Private Sale Milano è creare un evento che non parli solo di vendita di abbigliamento ma che interagisca con altre forme del settore, Arte, Fotografia, Musica. GetAttachmentThumbnail?id=AQMkADAwATE4MTYxLWE2ZTQtYjJmZC0wMAItMDAKAEYAAAM9M7Ri%2BtTHRZC87ANib9v7BwAXDXkg%2BFEgQY4UsxQIVLuoAAACASIAAACctQiZrzTNRaIDIUF1WenKAAHKwFIxAAAAARIAEADY%2FjmPYGP4Qpx9KWucIHIe&thumbnailType=2&owa=outlook.live.com&scriptVer=20181112.04&isc=1&X-OWA-CANARY=PQUtNvc_OUqk_QeO0wR-hGADhm_gVdYY939c9qu9A7fxObYgFT9hEjshIF6D1GfguSGNyn6HbIw.&token=eyJhbGciOiJSUzI1NiIsImtpZCI6IjA2MDBGOUY2NzQ2MjA3MzdFNzM0MDRFMjg3QzQ1QTgxOENCN0NFQjgiLCJ4NXQiOiJCZ0Q1OW5SaUJ6Zm5OQVRpaDhSYWdZeTN6cmciLCJ0eXAiOiJKV1QifQ.eyJ2ZXIiOiJFeGNoYW5nZS5DYWxsYmFjay5WMSIsImFwcGN0eHNlbmRlciI6Ik93YURvd25sb2FkQDg0ZGY5ZTdmLWU5ZjYtNDBhZi1iNDM1LWFhYWFhYWFhYWFhYSIsImFwcGN0eCI6IntcIm1zZXhjaHByb3RcIjpcIm93YVwiLFwicHJpbWFyeXNpZFwiOlwiUy0xLTI4MjctOTg2NTctMjgwMDAwNTg4NVwiLFwicHVpZFwiOlwiNDIzNzMxMzg4NTI3MzU3XCIsXCJvaWRcIjpcIjAwMDE4MTYxLWE2ZTQtYjJmZC0wMDAwLTAwMDAwMDAwMDAwMFwiLFwic2NvcGVcIjpcIk93YURvd25sb2FkXCJ9IiwibmJmIjoxNTQzNDg0OTYzLCJleHAiOjE1NDM0ODU1NjMsImlzcyI6IjAwMDAwMDAyLTAwMDAtMGZmMS1jZTAwLTAwMDAwMDAwMDAwMEA4NGRmOWU3Zi1lOWY2LTQwYWYtYjQzNS1hYWFhYWFhYWFhYWEiLCJhdWQiOiIwMDAwMDAwMi0wMDAwLTBmZjEtY2UwMC0wMDAwMDAwMDAwMDAvYXR0YWNobWVudC5vdXRsb29rLmxpdmUubmV0QDg0ZGY5ZTdmLWU5ZjYtNDBhZi1iNDM1LWFhYWFhYWFhYWFhYSJ9.gbwj_73rrKetsF0Rd9u7o8H2MTuH5sWHO7CqwCRSJDD-w_45hPYPFUlLT0WTjM3P0NYRoxRN3a4-kLJB3pgLH2STt1Eb4sRHfkM05a25BeJ283CYzw2uT9Q4fc5lqPZwgY9zGshzpQydsfBFQed-JfSszpOhxw0JHbVfguVOMhDVk5HjoyNWu2EEehTtgFc1fA4CrPoDT5DPyb4rzqjU3-_rS6WEsdnkoK7-gjh3WUhKUQ7U7pxZ-zwIofAlOLFjXBc4IbVntRxpbGlTDVyfCm23E-qOSgNtW1Oivf5tLspT30-NhnBJL1uXj9CA4c7BQF2CeUflGyH6ug3a5KTB9w&animation=true

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Le Tasca, riccardo comi, PQMV, Australian, Oscar tie, Chiglo, Camarche, The vintage culture, EFS, Santacarati, Fantabody, Hosio, Paura, Disegny, Omc_ism

LA PIÙ GRANDE ENOTECA SOTTO IL CIELO DI MILANO È SOLO ALL’IPPODROMO SNAI SAN SIRO. DOMENICA DALLE ORE 12

Domenica 11 Novembre, all’Ippodromo SNAI San Siro, si chiuderà la 131^ stagione milanese di corse al galoppo con una grande festa aperta a tutti e con ingresso gratuito. Dalle ore 12 sono attivi, oltre i ristoranti e i bar dell’impianto, anche gli stand delle case vinicole d’Italia, con etichette di bianco, rosso e Bollicine, insieme alle postazioni di food truck sparse all’ingresso della fontana di piazzale dello Sport 16 e a quello che ospita il Cavallo di Leonardo, la statua equestre più imponente al mondo. La più grande enoteca sotto il cielo di Milano si ripete anche per quest’anno dopo il gradimento raccolto nell’autunno del 2017. Per i bambini, invece, è attiva l’area giochi nel paddock recintato e sicuro a loro dedicato grazie alla collaborazione e all’allegria degli animatori che, durante tutto il pomeriggio, programmano giochi divertenti, baby-dance e corner per il truccabimbi. Ma non è una vera festa senza musica e quindi, come spesso accade all’Ippodromo SNAI San Siro durante gli eventi più importanti della stagione, è presente il Dj Set allestito sotto l’orologio della tribuna principale. Non solo.

Per scoprire la storia e la bellezza dell’impianto ippico più bello d’Italia e unico al mondo dichiarato “patrimonio nazionale”, è pronto l’ormai celebre e classico tour #scoprisansiro, una passeggiata a bordo di una carrozza trainata da due cavalli bianchi per scoprire ogni scorcio dell’ippodromo. Un 2018 che ha confermato come l’Ippodromo SNAI San Siro possa fungere da location polivalente tra programma di corse ed eventi aperti alla cittadinanza milanese, ma anche a progetti didattici e gratuiti per le scuole primarie e medie inferiori di Milano e dell’hinterland grazie al Progetto Scuola “#scoprisansiro per i più piccoli” voluto da SNAITECH, società proprietaria degli Ippodromi SNAI (San Siro galoppo e La Maura trotto a Milano, e il Sesana trotto di Montecatini Terme). Alla sua seconda edizione fino ad ora il progetto ha accolto nelle sue visite del giovedì mattina più di 400 alunni e una cinquantina di insegnanti accompagnatori, con l’iniziativa che continuerà fino al 13 dicembre prossimo.

In pista, per gli amanti delle corse siepi e in piano, è una domenica speciale con un ricco programma che parte dalle ore 14:15. In primo piano la Gran Corsa Siepi che si disputa dal 1893 ed è il più importante appuntamento dell’anno all’Ippodromo SNAI San Siro per gli specialisti delle corse ad ostacoli. E poi l’atteso Premio Giulio Berlingieri, corsa riservata ai giovani saltatori di tre anni su una distanza di 3.600 metri, che funge da “esame finale” del primo anno per le rispettive carriere.

Questa voce è stata pubblicata il 8 novembre 2018, in eventi, milano.